AS ROMA NEWS DE ROSSI DE ZERBI BRIGHTON – Bello vederli seduti alla stessa tavola, con Guardiola. Bello ma ingannevole. Perché nel calcio, o in qualunque altro sport di squadra, il verbo condividere significa l’esatto opposto: occupare lo stesso campo, sì, ma con obiettivi antitetici, scrive La Repubblica. Condividere uno spazio, dunque, solo per limitare l’esistenza agonistica dell’altro.
Quando De Rossi affronterà De Zerbi, quando la Roma se la vedrà con il Brighton, che è un po’ l’Ostia di Londra, e De Rossi viene proprio da lì, capiremo quanto mare abbiano solcato i due capitani, ne sapremo di più sulle strategie acquisite e su quelle ancora da sperimentare. Uno è più navigato e sa come fiutare il vento.
L’altro, Daniele, basta ammirarlo in panchina per rendersi conto che non vede l’ora di sfidare l’ignoto. Uno è l’Ulisse dantesco che ha già varcato le Colonne d’Ercole, ha già incontrato City e Liverpool e si è già dovuto leccare le ferite dopo averne presi sei. L’altro, Daniele, è l’Ulisse omerico, che ha fatto le sue esperienze con donne diverse (l’ultima era un’argentina chiamata Boca Juniors) e poi è tornato a casa, forse anche prima del previsto.
Che partita sarà? Che partite saranno? Di sicuro il Brighton, al pari del suo allenatore, ha più miglia nelle gambe e più lavagne lette. La Roma conta invece sulla combinazione di forza e fiducia maturata il giorno stesso dell’esonero di Mourinho. Il Brighton gioca il calcio moderno delle intermittenze: si anima quando il pallone staziona in alcune zone del campo.
Squadra corta, aggressione alta per il recupero palla, esterni con sei polmoni e almeno tre piedi buoni su quattro. Ansu Fati, l’ivoriano Adingra e il giapponese Mitoma possono prendere d’infilata i centrali giallorossi e mettere in difficoltà il terzino destro, specie se sarà Karsdorp. Si deciderà quasi tutto nel match di andata all’Olimpico, il 7 marzo. Vinci in casa, anche di misura, e al 90% passi il turno. Il pubblico, la speranza che Dybala e Lukaku non abbiamo finito la giusta benzina per competere a certe intensità, la grinta che De Rossi regala a ogni suo singolo giocatore, a cominciare dal risorto Pellegrini, possono essere le chiavi (inglesi) per smontare le certezze dell’inglese De Zerbi. Il barcarolo De Rossi non è ancora l’ammiraglio De Zerbi. Ma potrebbe diventarlo fra due giovedì.
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