Sono giorni particolari per Daniele De Rossi. Un mix di emozioni, il cuore in tumulto, dal campo di gioco alla sfera privata. Ieri il centrocampista giallorosso e della Nazionale è diventato papà per la terza volta. Alle 15.43 è nato il primo figlio maschio dopo due femmine. Dopo Gaia, avuta dalla prima moglie Tamara Pisnoli e Olivia Rose, nata dalla relazione con l’attuale moglie, l’attrice Sarah Felberbaum, la coppia ieri ha festeggiato l’arrivo del maschietto che il papà desiderava tanto. Il piccolo, che si chiama Noah, è nato alla clinica Santa Famiglia, in Prati. Tanta gioia e felicità in casa del giocatore, con papà Alberto che aspettava anche lui con ansia il nipotino maschio. Francesco Totti ha fatto gli auguri dall’Olimpico al compagno di mille battaglie: «Auguri a Daniele e Sara, che hanno avuto un altro figlio: spero che il nuovo arrivato possa seguire le orme del padre». Ieri, anche tutti gli altri compagni e l’allenatore hanno inviato gli auguri a Capitan Futuro.

LA SQUALIFICA – Non è un momento felice dal punto di vista professionale per De Rossi. La squalifica di tre giornate da scontare nell’Europa League ieri è diventata ufficiale. Il provvedimento dell’Uefa è stato più pesante per De Rossi rispetto a Emerson Palmieri, punito con due giornate, perché la squalifica per il centrocampista è aggravata dal fatto che era capitano. L’entrataccia su Maxi Pereira è costata cara. La Roma giocherà tutta l’andata del girone di Europa League (15 settembre in casa del Viktoria Plzen, il 29 a Roma con l’Astra e il 20 ottobre con l’Austria Vienna sempre all’Olimpico) senza l’azzurro. A Trigoria i dirigenti aspettano che l’Uefa inviii l’intera documentazione per valutare se inoltrare ricorso. E’ molto probabile che non si faccia. Ma c’è amarezza perché la Roma rischia di perdere De Rossi per alcune partite per un fallo che ha subìto in Nazionale contro la Francia, molto simile a quello commesso contro il Porto.

L’ASSENZA – L’infortunio preoccupa a Trigoria. Venerdì il centrocampista, appena rientrato dalla Nazionale, è stato sottoposto a un’ecografia dal dottor Del Vescovo. E’ stata evidenziata una criticità al polpaccio sinistro, in seguito al trauma contusivo. Quello è il muscolo che fa penare De Rossi da anni, ci sono diverse cicatrici. Con il nuovo infortunio in Nazionale ha avuto un versamento e potrebbe avere una piccola lesione che invita alla prudenza. De Rossi resterà fuori almeno due settimane, forse venti giorni. Un danno per la Roma che a centrocampo ha gli uomini contati. Domani il centrocampista potrebbe essere sottoposto a nuovi accertamenti strumentali, ma il quadro clinico è già abbastanza chiaro.

LA FASCIA – De Rossi ha perso i gradi di capitano nella partita contro il Cagliari, conseguenza dell’espulsione rimediata contro il Porto. Ma il provvedimento punitivo resterà in vigore per altre due partite che giocherà. In totale tre partite, tante quante le giornata di squalifica. Ieri sera Spalletti ha confermato la punizione, messa in atto in base a un codice di comportamento interno: «Daniele sa che ci sono regolamenti, con me chi si leva la maglia paga dazio, perché se uno volontariamente va a farsi ammonire secondo me, non ha senso. Lui per queste partite in cui è stato squalificato non ha la fascia e lo accetta con la tranquillità e l’intelligenza del campione che è. Negli spogliatoi devono sapere che chiunque non ha il giusto comportamento di fronte alle situazioni rimane un po’ indietro».

(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo)



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