AS ROMA NEWS AMICHEVOLE EVERTON – La Roma più simile possibile a quella che giocherà contro il Cagliari la prossima settimana. Con Dovbyk sugli scudi ma senza Paulo Dybala. Sono queste le indicazioni più significative emerse dall’amichevole di ieri pomeriggio contro l’Everton. Alla fine è 1-1, con i gol di Pellegrini nel primo tempo e la risposta di Calvert-Lewin nella ripresa, scrive La Repubblica.
Mister De Rossi ha voluto fare le prove generali ad una settimana dall’esordio stagionale contro il Cagliari domenica prossima. Schierando la formazione migliore possibile. Modulo 4-3-3 con Le Fée schierato a centrocampo, vicino a Cristante e il tridente offensivo formato da Soulé, Dovbyk e Zalewski.
Indicazioni chiare su quello che sarà l’undici titolare all’esordio in campionato. Con due dubbi da risolvere, Paredes (ancora indietro di condizione) o Le Fée e il ballottaggio Zalewski- El Shaarawy. E la scelta dell’esclusione di Dybala. Nell’attesa, il pareggio contro l’Everton ha mostrato una buona Roma nel primo tempo. E confermato l’ottimo stato di forma di Soulé (autore dell’assist per Pellegrini), molto a suo agio nel ruolo di ala destra.
La vena da attaccante di razza di Dovbyk, vicino due volte al primo gol con la maglia giallorossa e autore di una partitamolto positiva in termini di intesa con i compagni. E certificato l’importanza di Svilar, autore di un paio di interventi che hanno evitato la sconfitta agli uomini di De Rossi. Il resto è stato calcio d’agosto.
Ma a far parlare è la scelta di De Rossi di lasciare in panchina Paulo Dybala per quasi tutta la partita. L’argentino è entrato solo al 75’, inserito nella girandola di cambi finali per far rifiatare i titolari. Una scelta tecnica dell’allenatore giallorosso che, nella prova generale di campionato, ha preferito puntare su Pellegrini e Soulé.
Da alcuni giorni attorno all’argentino sono tornate prepotenti le voci di mercato che lo vorrebbero in Arabia. Sirene del Golfo che si fanno via via più insistenti. Al fantasista della Roma infatti è arrivata un’offerta da circa 20 milioni l’anno dal club saudita dell’Al-Qadsiah, la squadra di Nacho e Aubameyang. Un’offerta da capogiro che potrebbe far vacillare l’argentino per la prima volta da quando è a Trigoria. Per adesso la Joya non ne vuole sapere. La sua volontà è quella di rimanere in giallorosso e ha messo in standby i petroldollari provenienti da Khobar. Ma la situazione è tutt’altro che definita.
Per adesso la Roma non si espone, non avendo ricevuto nessuna offerta ufficiale. Aspetta una mossa dagli arabi e intanto ragiona sul da farsi. E il segnale arrivato ieri da Liverpool è abbastanza chiaro. Dybala non è più indispensabile. Un lusso costosissimo (circa 12 milioni lordi) che a Trigoria più di qualcuno non vuole più sostenere. Ieri l’ulteriore indizio. Quello di un allenatore pronto ad assecondare le volontà, più finanziare che tecniche, di una dirigenza pronta ad ascoltare le offerte per il suo gioiello.
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