Daniele De Rossi se la ricorderà a lungo la partita contro il Porto. Per quella imperdonabile espulsione e per una sconfitta che ridimensiona la stagione della Roma e quella del centrocampista, che aveva cominciato la preparazione nel migliore dei modi, con l’intento di guadagnare la conferma in giallorosso con un nuovo contratto. Martedì sera per il capitano in campo è stata la dodicesima espulsione da romanista, oltre ad altre due in azzurro. Questa volta l’espulsione ha lasciato il segno, soprattutto sulla gamba di Maxi Perreira. Il difensore portoghese, vittima del grave fallo di De Rossi, che lo ha costretto a lasciare il campo, ieri è ripartito da Roma sulla sedia a rotelle e appena arrivato in Portogallo è stato costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico. Le immagini della sua partenza da Roma in quelle condizioni non lasciavano presagire nulla di buono per l’uruguayano, colpito duro da De Rossi verso la fine del primo temo del preliminare di Champions. Gli esami ai quali è stato sottoposto hanno evidenziato una profonda ferita alla gamba destra, con lussazione del tendine tibiale posteriore. Il giocatore, come spiega un comunicato del Porto, è stato operato e dovrà stare fermo per due o tre mesi. Ieri De Rossi, preso di mira dai giornali portoghesi, che sono stati molto severi nei suoi confronti, non si è scusato pubblicamente con il suo avversario. Lo aveva già fatto direttamente con Maxi Pereira martedì sera, all’interno dello stadio Olimpico, nella saletta davanti al controllo anti-doping. De Rossi aveva spiegato al giocatore del Porto di non voler far male. Maxi Pereira aveva preso atto del fallo scomposto ma non cattivo e aveva accettato le scuse, anche se il suo umore non era il massimo.

NESSUN PROVVEDIMENTO – La Roma ha deciso di non prendere provvedimenti nei confronti dei due giocatori che sono stati espulsi martedì. I falli commessi da De Rossi e Emerson Palmieri sono ritenuti duri interventi di gioco e non episodi di reazione o di violenza nei confronti dell’avversario. Per l’azzurro e il brasiliano arriverà la multa prevista dal regolamento interno. Il giudice sportivo dell’Uefa potrebbe essere più pesante con De Rossi rispetto al compagno di squadra. La squalifica potrebbe essere di tre giornate, aggravata dal grado di capitano. Il centrocampista sconterà lo stop direttamente in Europa League.

QUANTI PRECEDENTI – De Rossi si era scusato con Stefano Mauri dopo una manata che gli era costata un’altra espulsione nel derby contro la Lazio dell’11 novembre 2012. «Ho accettato le scuse di De Rossi e il fatto di avermele fatte gli fa onore», disse il centrocampista biancoceleste, riconoscendo il fair play del calciatore della Roma. De Rossi si era scusato anche con Martins dell’Inter, nel 2004, per un fallo gravissimo e anche nella passata stagione con lo juventino Mandzukic, che aveva definito “zingaro”.

(Gazzetta dello Sport – G. D’Ubaldo)



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