Daniele De Rossi

AS ROMA NEWS INTER DE ROSSI – Daniele De Rossi guarda oltre e non pensa al problema mentale della squadra nell’affrontare i big match. Fin qui la Roma ha vinto soltanto uno scontro diretto, contro il Napoli, collezionando soltanto sei punti su ventiquattro a disposizione (un successo, e tre pareggi). Poco, troppo poco per la corsa al quarto posto, scrive il Corriere dello Sport.

Per questo già da stasera il tecnico spera di invertire il trend nei big match prendendo punti contro l’Inter e dando così una bella iniezione di fiducia alla squadra in vista delle prossime gare tra Europa League (quindi la doppia sfida contro il Feyenoord) e il campionato.

Così in conferenza stampa De Rossi ha cercato di superare il problema della mentalità nei big match: «L’Inter è tanto forte, il Milan secondo me è tanto forte, la Juventus sta tornando tanto forte. Sto cercando di far partire un percorso, non so quanto durerà, che dia la consapevolezza che siamo tornati la squadra che queste partite qui le vince. Problema di testa? Parliamo di giocatori che hanno giocato col Manchester, chi ha vinto la Coppa America al Maracanà contro il Brasile, un Europeo in casa dell’Inghilterra… Le grandi del campionato hanno giocatori forti come la Roma e a volte il braccio di ferro si può perdere. Non credo abbiano problemi nella testa questi giocatori, altrimenti non avrebbero fatto la carriera che hanno fatto»

Il chiaro riferimento è specialmente a quattro giocatori su cui De Rossi punta tantissimo per questo suo ciclo in giallorosso: Lukaku, Dybala, Paredes e Cristante. Oltre naturalmente a Mancini e Pellegrini, gli altri punti di riferimento dello spogliatoio. Ma i fantastici quattro che si dividono tra centrocampo e attacco sono gli esempi (seppur senza nominarli) che li inquadrano come imprescindibili per l’allenatore. E lo sono stati anche nelle sue prime tre sfide di campionato contro Verona, Salernitana e Cagliari.

Lukaku nonostante sia rimasto a secco nelle ultime due giornate sta dando un grande contributo nella manovra e nel sostegno al reparto: «Gli è mancato solo il gol, se continuerà così ne segnerà tanti», ha detto il tecnico. Il Dybala alla Totti” è invece una certezza per qualità, fantasia ma ache i rigori: l’argentino è il giocatore straniero che conta più trasformazioni dagli 11 metri nel massimo torneo, ben 28 (a 23 Cristiano Ronaldo e Kessié), in più, parlando tra l’altro di ex romanisti, con 118 gol ha superato Abel Balbo (117) in quinta posizione tra i migliori marcatori argentini nel massimo campionato italiano.

E a proposito di argentini, Leandro Paredes è un altro giocatore su cui DDR fa affidamento. Tra l’altro ha fornito quattro assist in 21 presenze in questa Serie A, due passaggi vincenti in più rispetto quelli messi a segno nelle precedenti 96 gare nella competizione: «Penso ci siano pochi centrocampisti dalle qualità di Leo, in Italia e in giro per il mondo. Se gli diamo palla, lui può mostrare le sue qualità migliori». Quanto a Cristante, l’ultima dichiarazione del tecnico parla da sola: «È talmente tanto intelligente che se gli dici due cose sa come gestire i momenti della gara. È troppo intelligente, lo guardi e lui già ti ha capito». Su di lui e gli altri leader, DDR può sempre contare. 



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