AS ROMA NEWS CAGLIARI DE ROSSI – La Roma non va oltre il pareggio (0-0) nell’esordio in campionato a Cagliari. È stato un match a due facce per i giallorossi: in difficoltà nel primo tempo, più brillanti nel secondo, soprattutto dopo l’ingresso in campo di Paulo Dybala, rimasto inizialmente in panchina, con un piede fuori da Trigoria e applaudito da tutti i tifosi romanisti presenti nel settore ospiti, scrive il Corriere della Sera.

Un pensiero fisso, il futuro della Joya (che nelle prossime ore deciderà se trasferirsi in Arabia per una montagna di soldi oppure restare) per i tifosi giallorossi ma non per Daniele De Rossi, che ha ribadito la sua posizione. «Ho parlato molto di questa storia – le parole dell’allenatore – e non vorrei tornarci, il primo settembre parleremo del mercato. Mi spaventerebbe una Roma senza Dybala e senza eventuali sostituti in caso di un addio suo o di altri calciatori. Numericamente la squadra è a posto, mi potrei spaventare se non dovessimo prendere nessuno nel caso ci fosse qualche partenza. Se qualcuno andasse via e riuscissimo a sostituirlo con calciatori funzionali, anche di altri reparti, si andrà avanti e si lavorerà con quelli che arriveranno».

Sulla prestazione della squadra. «Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, avevamo fatto un po’ di fatica nel primo perché avevo detto ai ragazzi di evitare di giocare palla a terra e di andare più in verticale. Nel secondo tempo li abbiamo fatti abbassare e la qualità dei nostri è uscita un po’ più fuori: siamo stati sempre abbastanza ordinati, ma nel secondo tempo molto meglio, abbiamo avuto tre occasioni. La differenza la fanno i centimetri, a partire dalla difesa. Se sei aggressivo hai più spesso la palla tra i piedi: dobbiamo analizzare i motivi per cui nel primo tempo non è andata bene».

Promossi i nuovi. «Soulé è sempre vivo e dentro la partita. Spesso fa cose giuste, a volte sbaglia ma è giovane. Ha un atteggiamento positivissimo e ha grandissima qualità, cercavamo un giocatore del genere. Mi è piaciuto, migliorerà sempre di più anche l’intesa con i compagni. Per quanto riguarda Dovbyk, per lui non era una partita facile perché non lo abbiamo messo nelle condizioni migliori, arrivavano campanili morbidi e difficili da valutare sia per il vento sia per la pressione dei difensori. Nel secondo tempo ha fatto benissimo, ha tenuto tante palle, è andato vicino al gol: ho la sensazione che ne farà tanti».

Mercato: Assignon è a un passo. Arriverà in prestito oneroso (1,5 milioni) e con diritto di riscatto (8,5) che si trasformerà in obbligo alla prima presenza.



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