Daniele De Rossi

AS ROMA NEWS BRIGHTON DE ROSSI – I gabbiani, simbolo del Brighton, incarnando il bisogno di libertà sono anche sinonimo di rinascita e speranza. Quella che De Zerbi non ha perso. De Rossi, che conosce bene l’amico, ne è consapevole e non si fida: “Dobbiamo pensare a fare gol, non solo a non prenderli perché rischiamo di abbassarci troppo e non uscire mai”, riferisce Il Messaggero.

Se è vero che nelle ultime 4 partite il Brighton ha segnato un solo gol, negli ultimi 80 giorni ha vinto 6 volte. In cinque di queste hanno segnato almeno 4 reti. E la Roma se proprio ha un tallone d’Achille nella nuova gestione targata DDR è nella fase difensiva (14 reti subite in 11 gare): “Io sono stato calciatore e so che forse il risultato dell’andata ti ronza in testa. Un minimo di rilassatezza può esserci ma ci sarà anche la loro ansia nel guardare il cronometro che scorre”.

Proprio in quest’ottica rimanda al mittente chi adombra una possibile gestione del largo successo di una settimana fa: “Cosa vuol dire gestione? Per un allenatore e un giocatore è il pane. Bisogna saper controllare i momenti, i risultati, il proprio corpo. Sbagliamo se diamo un’accezione speculativa al termine”.

L’assenza di Lukaku – rimasto a Roma – non va quindi annoverata come classico turnover: “Romelu ha un problema all’anca, se lo porta dietro da mesi, forse anni. Quando rispunta fuori deve gestirlo con un po’ di riposo. Non so quanto, ma negli ultimi 2 giorni mi ha detto che non riusciva a venire”.

Dybala dopo l’affaticamento avuto a Firenze, dovrebbe partire dalla panchina. In avanti spazio ad Azmoun e Baldanzi. A sentire Daniele, nella scelta della formazione, non verrà effettuata nemmeno una valutazione sui diffidati (Cristante, Ndicka, Spinazzola e Paredes): “Non dirò ai giocatori diffidati di stare attenti e non prendere giallo, sarebbe iniziare col piede sbagliato”.



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