È molto di più del classico confronto tra il maestro e l’allievo. Perché quando lunedì sera Ranieri e De Rossi s’incroceranno nel prepartita, i vecchi romantici riavvolgeranno il nastro degli ultimi 50 anni di Roma. Tanto è passato dal debutto di Claudio il 4 novembre 1973 contro il Genoa, scrive Il Messaggero.
Un percorso lungo che l’ha visto prima calciatore e poi allenatore in patria, ben due volte. Per Daniele, invece, nel curriculum “appena” 459 partite da Capitan Futuro e una nuova carriera, appena iniziata e tutta da vivere, in panchina. Entrambi hanno accarezzato l’idea dell’immortalità, che soltanto uno scudetto in questa città sa regalare, e sono rimasti delusi per mano di quello spiritello malvagio (all’epoca) di Setubal che adesso in molti rimpiangono.
Si sono però rialzati e sono ripartiti. Ranieri vincendo uno scudetto con il Leicester, Daniele sfiorando una finale di Champions, indossando la fascia di capitano dopo l’addio di Totti e salutando poi l’Olimpico l’anno dopo, proprio con Sir Claudio di nuovo in panchina. È il 26 maggio del 2019. A fine gara, l’abbraccio commosso tra i due. “Sono contento che stasera finisco insieme a te”, le parole di Ranieri. Un gesto che Daniele non ha dimenticato: “Era il momento in cui dicevamo addio alla nostra squadra del cuore e stavamo entrambi a pezzi. Ci siamo fatti forza a vicenda”.
Affetto e rispetto. Ma non solo. Vicende condivise, successi e sconfitte, reciproca intesa, complicità e amicizia. A tal punto da far digerire a De Rossi la famosa sostituzione nel derby del 2009 insieme a Totti. Claudio tornò poi nel 2019: erano i tempi in cui la Lega aveva iniziato a vietare la fascia personalizzata, chiedendo l’omologazione.
Prima del match d’addio contro il Parma, Ranieri uscì allo scoperto nella conferenza stampa della vigilia: “Se vuole utilizzare la sua, non si deve preoccupare. Pago io”. Curiosità vuole che nell’esperienza a Ferrara i due si siano giù incrociati. La partita risale alla scorsa stagione quando, nel campionato di Serie B, i rossoblù batterono la Spal all’Unipol Domus con il risultato di 2-1. Prima della partita, Daniele sorprendendo un po’ tutti disse: “Se dovessi perdere non sarei troppo triste, per l’affetto che ho per il mister”. Dopodomani non sarà però così. Non ci saranno sconti: la posta in palio, è troppo alta. Per la Roma e per De Rossi. Sir Claudio, da uomo di mondo, capirà.
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