Daniele De Rossi ieri è stato sottoposto a esami strumentali a Villa Stuart. Confermate le nostre anticipazioni: rischia quindici, venti giorni di stop, il muscolo interessato è a rischio, la lesione curata precedentemente ha lasciato una fibrosi che può riaprirsi e creare un nuovo danno muscolare. Il centrocampista azzurro da anni è alle prese con questo problema al muscolo gemello mediale della gamba sinistra. E il nuovo infortunio rimediato in Nazionale, nel corso della partita contro la Francia, lo costringerà a fermarsi di nuovo. Il giocatore, accompagnato dal dottor Riccardo Del Vescovo, è stato sottoposto a una risonanza magnetica, che in pratica ha confermato l’esito dell’ecografia che aveva fatto a Trigoria appena rientrato da Coverciano. Il trauma alla gamba ha prodotto un ematoma sottocutaneo e muscolare nella regione del muscolo ormai a rischio. L’infortunio, che risale a giovedì sera, costringerà De Rossi a saltare sicuramente la partita contro la Samp e quella contro la Fiorentina. Il dubbio il suo recupero tra la partita del turno infrasettimanale di mercoledì 21 e quella (più probabile) della domenica successiva contro il Torino. Compresa la squalifica in Europa, salterà quasi tutto settembre. Intanto il centrocampista proseguirà il programma di recupero individuale e anche ieri ha lavorato in palestra e ha fatto fisioterapia a Trigoria.
SOLUZIONI Un brutto danno per la Roma, già alle prese con un centrocampo dalla coperta corta. Il favorito per sostituire De Rossi resta Paredes, del quale ha già preso il posto nella partita contro l’Udinese, quando Spalletti risparmiò l’azzurro in vista della gara di ritorno contro il Porto. Il tecnico toscano valuterà anche altre soluzioni, come quella di spostare Strootman centrale, come è già accaduto nel corso di qualche partita. Al tecnico è piaciuto l’olandese davanti alla difesa, il suo spostamento consentirebbe di portare in mezzo al campo Florenzi, nella posizione di intermedio.
IL FUTURO Non è il momento felice dal punto di vista professionale per De Rossi, fermato dal giudice sportivo dell’Uefa per tre giornate, in seguito all’espulsione contro il Porto. La sua questione contrattuale sarà affrontata più avanti. La lunga serie di infortuni muscolari, la nuova espulsione e la conseguente maxi squalifica inviteranno la società a una più approfondita riflessione. De Rossi ne parlerà più avanti con i dirigenti, non è sicuramente questo il momento giusto. Adesso non c’è fretta da entrambe le parti. Nella sfera privata però Daniele si gode la felicità per l’arrivo del suo primo figlio maschio, Noah, nato sabato pomeriggio.
LA FASCIA Il centrocampista è stato degradato da Spalletti nella partita contro il Cagliari, quando la fascia di capitano è finita sul braccio di Florenzi. Secondo il regolamento interno le partite senza fascia dovrebbero essere altre due, per arrivare a tre, quante sono le giornate di squalifica che gli sono state inflitte in seguito al fallaccio in Champions League. Potrebbero essere considerate le partite senza fascia anche quelle dove eventualmente viene convocato senza giocare. Il tecnico pubblicamente ha sempre protetto il suo giocatore, ma in seguito all’espulsione ha avuto un lungo colloquio riservato con De Rossi, non davanti ai compagni, che hanno manifestato la loro solidarietà a Capitan Futuro. Spalletti sa che con il centrocampo che si ritrova quando l’azzurro è in buone condizioni sarà ancora molto utile e vuole cercare di motivarlo sempre.
(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo)
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