DDR punta dritto al suo quarto Mondiale, quello del 2018. Manca poco più di un anno e il paradosso è che Daniele è quasi certo di andare in Russia, ma ancora non ha la certezza di farlo con la maglia della Roma sotto a quella azzurra. Il suo contratto scade a giugno, negli ultimi tempi c’è stato più di un contatto per discutere del prolungamento per altri due anni, più o meno alla metà dell’ingaggio attuale (2.5 milioni netti contro gli oltre 5).

Il discorso è avviato, ma manca la fumata bianca. Daniele sull’argomento fa muro e a chi gli chiede una previsione sul futuro suo e di Francesco Totti risponde: «Una certezza c’è: tiferemo per la Roma nella prossima stagione e per tutta la vita. È una cosa che abbiamo dentro, che ci ha contraddistinto da prima ancora che indossassimo questa maglia. E sarà così per sempre». Daniele si lancia poi in un avviso ai naviganti che, dentro e fuori Trigoria, in questo periodo così delicato, mettono gli interessi personali davanti a quelli della Roma: «Dobbiamo sperare sempre per il bene di questa squadra, che per noi è tutto. Penso di poter parlare anche a nome di Francesco: la Roma è il bene primario e non dobbiamo dimenticarlo mai». Di certo nella Roma c’è un’anomalia: allenatore, capitano e vice sono in scadenza di contratto. Ci dovranno pensare James Pallotta e i dirigenti italiani. La Roma deve programmare in fretta il suo futuro e, per farlo, non può prescindere dagli uomini più importanti.

(Corriere della Sera)



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨