Daniele De Rossi

NOTIZIE BOCA JUNIORS DE ROSSI – Alla fine è successo, e molti non volevano crederci. Daniele De Rossi, in campo, c’è tornato davvero. Con la maglia del Boca, la gloriosa casacca che fu di Diego Maradona.

Numero “16” dietro le spalle, le solite scivolate strappa applausi (e ammonizione…), poi il gol. Delirio. Di testa, sul campo dell’l’Almagro (seconda divisione) per la Copa Argentina. Il segno della croce, un bacio verso il cielo e via. Come qui. Come sempre.

Ma quella rete non è stata sufficiente per il passaggio del turno, sfuggito ai rigori. Daniele ha tenuto svegli molti suoi fan romani, che in piena notte – utilizzando ogni sistema tecnologico – hanno seguito il suo esordio.

Uscito De Rossi, ha giocato poco più di un’ora, il Boca ha preso gol proprio infilato in quel buco lasciato da Daniele ed è finita come sappiamo. La storia del predestinato continua, di maglia in maglia, di continente in continente. All’esordio da titolare, De Rossi ha fatto sempre centro. Con la Roma (partita contro il Torino, 10 maggio 2003), quel caldo pomeriggio di fine campionato,quando il presidente Sensi si alzò in piedi e disse “ha segnato il ragazzino”. Quel ragazzino biondo, in azzurro ha fatto la stessa cosa: Palermo, 4 settembre 2004, Lippi in panchina, De Rossi fa gol alla Norvegia.

L’entusiasmo non gli manca, ma stare così lontano, fuori dal suo mondo non deve essere facile. E la nostalgia è dietro l’angolo.  Il primo appuntamento con Roma, ad oggi, è fissato per i primi di dicembre, anche se il club ha detto a Daniele di poter tornare nella capitale durante le soste per le partite della Seleccion. Ma lui per adesso ha declinato l’invito. Non gli sembra giusto. Il solito De Rossi, ligio ai doveri che si respirano all’interno del gruppo.

(Il Messaggero)



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