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Rassegna stampa

De Sisti: “Mayoral e Dzeko insieme? No, meglio solo Edin”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA DZEMO MAYORAL DE SISTI – Perché non provarci? Perché non mettere insieme Dzeko con Borja Mayoral? «Perché con questo modulo la Roma sta andando bene, mi sembra sia vincente, a prescindere dalla sconfitta con la Juventus», dice Giancarlo De Sisti – intervistato dalla Gazzetta dello Sport – che nella Roma ci ha giocato per dieci stagioni (in due momenti diversi, intervallati dall’avventura vissuta a Firenze) e in carriera ha allenato Fiorentina, Udinese, Ascoli e l’Italia Under 18.

«A Torino la chiave tattica per la Juventus è stata quella di non attaccare troppo la Roma, che quando ha spazio per andare e ti ruba palla fa il contropiede corto con cinque giocatori e ti spezza in due. Ma il 3-4-2-1 mi sembra il modulo migliore per la squadra giallorossa e prevede di fatto una sola punta. Altrimenti bisognerebbe cambiare, ma non penso ne valga la pena».

Ed infatti anche Fonseca a cambiare non ci pensa proprio, al massimo avvicina un trequartista alla prima punta, passando ad un 3-5-2 che sembra quasi un 3-5-1-1. «Con il 3-4-2-1 Fonseca ha un incursore come Veretout, un esterno che fa il regista offensivo che è Spinazzola e un giocatore pazzesco come Mkhitaryan, che sta facendo cose eccezionali. Con questo modulo sono tanti i giocatori che possono andare dentro, ma accanto a loro io rimetterei subito Edin Dzeko. A uno come lui non rinuncerei mai».

E allora come cambia la Roma con Dzeko o Borja Mayoral a fare il riferimento offensivo? «Intanto c’è da dire che Mayoral è una risorsa, anche se non è certo Pietro Mennea. Insomma, non è uno scattista. Dzeko, invece, ti permette anche di variare il gioco, di alzare i palloni quando serve, di far salire il resto delle squadra quando c’è da soffrire o non si trova il modo di uscire dalla pressione avversaria. Con lui puoi anche cambiare atteggiamento in corsa. E poi è uno che sa anche manovrare bene. Insomma, è facile preferire Edin a Borja. Che, però, resta una risorsa. Lo ripeto. Anche se tra i nuovi della Roma quello che mi piace davvero è Villar».

Che poi bisognerebbe capire anche bene se Borja Mayoral è davvero una prima punta o magari si adatterebbe meglio a fare la seconda. «Diciamo che quando uno segna, anche se è una seconda punta diventa di fattO una prima. Altrimenti gira più largo, intorno all’altro attaccante. Oggi il calcio è cambiato profondamente, non esistono più gli attaccanti statici. Mayoral è uno a cui piace spaziare, va a giocare largo, anche se sa andare anche sulla verticale per il passaggio in profondità. Bisogna dargli tempo, ma può essere un buon cambio. Dzeko resta sempre Dzeko. Per me esiste una Roma con lui e una Roma senza di lui».

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Quindi, a conti fatti, il caso che ha visto coinvolto Edin con Fonseca è stato gestito bene o meno? «Questo non lo so, bisognerebbe conoscere esattamente la dinamica dei fatti per poterlo dire», chiude De Sisti. Che, fosse per lui, già domenica con l’Udinese rimetterebbe subito Dzeko al centro dell’attacco giallorosso. E chissà che non vada proprio così…

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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