Gregoire Defrel sa bene che questo è il passaggio chiave della sua carriera: “Potevo venire già a gennaio, sapevo dell’interesse della Roma – dice lui – Con il Sassuolo ho deciso di restare, per fortuna la possibilità si è ripresentata. E anche se avevo altre offerte (dall’Inghilterra, ndr ) nella mia testa c’è sempre stata solo la Roma”. Defrel nelle amichevoli negli Stati Uniti ha giocato esterno, ruolo che probabilmente ricoprirà anche nelle due partite in Spagna e finché non arriverà Mahrez (o chi per lui).
“Sono ottimista di natura, anche se finora non abbiamo avuto risposte positive come speravamo – ha detto ieri il d.s. Monchi sull’algerino – La Roma, però, sta facendo tutto il possibile per prendere il giocatore. L’offerta fatta è la più importante nella storia del club. La volontà del giocatore è nota, ma noi siamo quasi al limite. Nel frattempo, ci stiamo ovviamente muovendo sul altri obiettivi”. Quel siamo quasi al limite può voler dire due cose: o che la Roma può aumentare la parte fissa (da 32+3 di bonus a 35) o metterci sopra un altro paio di milioni.
Intanto Defrel non vede l’ora di segnare il suo primo gol in giallorosso, magari proprio in queste due amichevoli in Spagna, tra Siviglia e Vigo. “Spero di farne tanti di gol, il mio desiderio è sempre quello di migliorare il traguardo della stagione precedente (e quindi nell’occasione più di 15, ndr ). Lo scudetto? Una squadra come la Roma deve provare sempre a vincerlo. E da questi primi giorni in giallorosso dico che ci possiamo riuscire, la squadra è forte. E può far bene anche in Champions League. Io, tra l’altro, non vedo l’ora di giocarla, è la competizione più bella di tutte”.
(Gazzetta dello Sport)
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