«Defrel? Non lo so, noi abbiamo quelli che parlano con tutti… Per quanto riguarda i giocatori da prendere, il mio accenno è stato fatto prima che Salah partisse. Dopo quattro partite il discorso cambia. Abbiamo trovato i nostri equilibri, secondo me se ne può fare a meno». Quale sia l’interpretazione da dare alle parole di Spalletti nel post-gara dell’altra sera (leggero disappunto per un rinforzo che si attendeva prima, tentativo di far uscire allo scoperto il Sassuolo oppure reale passo indietro avendo capito in anticipo le difficoltà della trattativa) la Roma continua a lavorare sull’attaccante francese, anche se ieri il barometro dell’ottimismo registrava segno meno. Il primo affondo giallorosso è stato rimandato al mittente. A Trigoria ufficiosamente smentiscono (e la stessa cosa fanno i dirigenti del Sassuolo) l’offerta circolata nelle ultime ore (18 milioni, pagabili in modo differito in 18 mesi, comprensivi del cartellino di uno a scelta tra Marchizza o Tumminello, valutati 3 milioni ciascuno). Il dg emiliano Carnevali ieri sera ha puntualizzato: «Aspettiamo dalla Roma un’offerta, che sicuramente valuteremo. Ci sono molti giovani della Roma che potrebbero interessarci». Parole che sembrano un’apertura. Tra le parti, insomma, non è calato il gelo. I rapporti sono ottimi ma il problema è sempre lo stesso e riguarda la valutazione del cartellino di Defrel che per Trigoria è «lontana dai parametri italiani». Non va dimenticato che nella prima chiacchierata informale avvenuta tra le parti qualche settimana fa, il dirigente emiliano aveva spiegato come il patron Squinzi avesse rifiutato una proposta di 30 milioni di un club cinese. La Roma lo valuta invece poco più della metà (16 milioni).

L’AGO DELLA BILANCIA – Ieri anche Squinzi è tornato a parlare ai microfoni di Tmw a margine del Premio Brera 2016: «Crediamo tantissimo in Gregoire, speriamo di poterlo utilizzare per tutto il campionato: per noi è un ragazzo importante come lo è Acerbi (richiesto dal Leicester, ndc)». In serata, intervistato da Sky, ha aggiunto: «Chiedere è lecito, poi bisogna vedere. Ma credo che non sarà facile convincermi». Un no che potrebbe essere smussato in due modi: 1) La Roma si avvicina alla valutazione di 20 milioni 2) Nella trattativa entra Pellegrini. Sul secondo punto, anche ieri da Trigoria hanno ribadito che non se ne parla. Il dg Baldissoni, intanto, evita di uscire allo scoperto: «Non c’è una trattativa per Defrel». La sensazione, però, è che per privarsi dell’attaccante, il Sassuolo chieda proprio il centrocampista. La palla ora torna alla Roma. Tocca a Trigoria decidere se (e quando) è il caso di affondare il colpo. Se il no dovesse persistere, il ds Massara potrebbe virare su Jesé. In questo caso, visto il tira e molla dello spagnolo ad inizio mercato che non è piaciuto per nulla alla dirigenza e a Spalletti, il condizionale è d’obbligo. Per giugno, monitorato il giovane difensore, classe 98, Barbosa, ora al Vicenza.

(Il Messaggero – S. Carina)



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