Una giornata di calma apparente prima di tentare nuovamente l’assalto. La sfida con il Cagliari ha soltanto rimandato di qualche ora i colloqui tra la Roma e il Sassuolo per Defrel, la pedina Che il diesse Massara proverà a inserire nel puzzle giallorosso. Nonostante le indecisioni del patron Squinzi, da Trigoria sono convinti di portare avanti la trattativa sfruttando la volontà del ragazzo e senza l’obbligo di dover accelerare. Spalletti infatti è soddisfatto della rosa a disposizione ma si farà comunque di tutto per prendere il francese. Senza l’inserimento immediato di contropartite tecniche nell’ operazione (Pellegrini o Ricci per esempio), la Roma cercherà di scardinare i dubbi di Squinzi mettendo sul piatto circa 20 milioni con la formula del prestito con riscatto obbligatorio fissato tra 18 mesi.

A breve è previsto un altro contatto con l’ad Carnevali, tornato ieri sulla vicenda: «L’intenzione e quella di non fare cessioni importanti a gennaio, ma vediamo». Tanti dubbi anche per Di Francesco, che per la seconda gara consecutiva ha deciso di lasciare Defrel fuori dall’undici titolare e a Pescara lo ha fatto entrare nell’ultimo quarto d’ora. «Non vorrei liberarmi di lui, ma non sono io a decidere». In serata e arrivato anche il commento del dg romanista Baldissoni: «Il Sassuolo non apre le porte per Defrel? Magari non abbiamo neppure provato ad aprirle. Come ha detto anche Spalletti se si deve prendere qualcuno deve essere funzionale, se ci si riesce in un mercato a opzioni limitate come quello di gennaio si farà, altrimenti no».

(Il Tempo – A. Serafini)



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