Il derby del quattro dicembre previsto all’Olimpico per le tre del pomeriggio potrebbe essere anticipato per permettere un maggior controllo alle forze dell’ordine e garantire così una maggiore sicurezza agli spettatori. Una necessità dovuta al fatto che lo stesso giorno si terranno le votazioni del Referendum Costituzionale che impegneranno, sempre in termini di ordine pubblico, contingenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza.
Un’iniziativa ed una proposta per ora informali ma che si è realizzata con la richiesta della Questura all’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle manifestazioni sportive. Gli esperti di via San Vitale hanno suggerito se sia possibile spostare il match alle 12.30. Un’indicazione che per adesso non ha trovato risposte. Dalla Questura fanno sapere, almeno per ora, che è da considerarsi come una proposta informale, l’espressione di un parere che non deve essere considerato vincolante. In pratica, gli uomini dell’ordine pubblico hanno motivato così la domanda di spostare il derby prima delle 15: tale spostamento garantirebbe una copertura totale della sicurezza in un orario diurno. Anche le fasi finali della gestione dell’evento si svolgerebbero di giorno facilitando la sicurezza ed il controllo da parte dei contingenti dell’ordine pubblico che, appunto, dovranno fronteggiare anche le problematiche e la sicurezza per la votazione del Referendum.
LE TIFOSERIE Le esperienze passate hanno dimostrato come partite considerate a rischio e di grande afflusso come potrebbe essere il derby, richiedono un piano di sicurezza lungo e articolato che potrebbe protrarsi anche nelle ore notturne. Se la partita dell’Olimpico del 4 dicembre, venisse spostata, così come richiesto dalla Questura, alle 12.30, si potrebbero gestire con minori rischi le fasi preparatori dell’incontro così come quelle finali. A volte una parte della tifoseria, per evitare ogni tipo d’incidente, aspetta molto tempo prima di lasciare gli spalti scortata da contingenti di polizia e carabinieri. Anche in un recente passato è accaduto che frange di facinorosi abbiano assaltato i pullman dei tifosi avversari usando bombe carta e lanciando sassi. Una situazione quest’ultima che di giorno sarebbe più facile prevenire ed evitare. Da parte dei due club nessuna reazione. Non esiste infatti ancora una richiesta ufficiale da formalizzare alle società, ma solo quella della Questura all’Osservatorio. A quanto trapela, sia Roma che Lazio stanno lavorando affinché il calcio d’inizio della stracittadina resti quello previsto delle ore 15, in modo da non perdere ulteriore afflusso di pubblico.
(Il Messaggero – M. De Risi)
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