Derby Roma-Lazio: l’Olimpico sold out e il ricordo di Dante, il cuore della Curva Sud

AS ROMA NEWS DERBY DANTE – Dopo sei anni, il derby della Capitale torna a illuminare la notte di Roma. Come riporta Il Messaggero, lo Stadio Olimpico sarà il teatro di una sfida che si preannuncia infuocata, con i suoi 63.900 posti esauriti per un tutto esaurito che conferma il fascino eterno della stracittadina.

La Curva Sud e il mistero della coreografia

Come da tradizione, la Curva Sud si prepara a fare da protagonista. Il contenuto della coreografia resta top secret, ma l’attesa cresce di ora in ora. I tifosi romanisti, come sempre, faranno sentire il loro calore alla squadra, trasformando l’Olimpico in una bolgia.

Ranieri e il ricordo di Dante Ghirighini

Nella giornata di ieri, Claudio Ranieri ha voluto caricare l’ambiente con un tuffo nella storia del tifo romanista. Il tecnico ha ricordato Dante Ghirighini, volto iconico della Curva Sud e figura leggendaria per i tifosi giallorossi. «Da ragazzi tutti aspettavamo Dante, il capo-tifoso che alzava i cori», ha detto Ranieri, aggiungendo: «Era un’epoca diversa, c’erano gli sfollò e non tutto quello che è successo nel corso degli anni».

Dante Ghirighini, nato al Trionfale nel 1936, è stato il cuore pulsante della Sud e il creatore di uno dei cori più iconici della Roma: “Daje Roma Daje”. Una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del tifo romanista.

Un aneddoto che profuma di storia

Tra i tanti episodi che raccontano il carisma di Dante, uno resta particolarmente impresso nella memoria. Era il 20 novembre 1960, la Roma batteva il Padova 3-1 grazie a una tripletta di Manfredini. A fine partita, Dante lasciò la Curva Sud e fece un giro di campo con il suo bandierone, ricevendo gli applausi di tutto l’Olimpico. Un gesto che conquistò anche il presidente dell’epoca, Anacleto Gianni, che gli regalò una tessera per la Tribuna Tevere in vista della successiva sfida contro la Juventus.

Una notte di emozioni

La notte del derby non è mai una partita come le altre. Questa volta, però, non sarà solo una sfida tra Roma e Lazio: sarà anche un’occasione per celebrare il passato, ricordare chi ha reso unico il tifo giallorosso e, magari, scrivere un nuovo capitolo di questa eterna rivalità. L’Olimpico è pronto.

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