ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO DI CANIO – L’ingaggio di José Mourinho da parte della Roma ha mandato in tilt, ed era prevedibile, la tifoseria giallorossa. Era altrettanto prevedibile la reazione di altre due tifoserie, che non hanno digerito l’arrivo dello Special One, scrive il Corriere della Sera.
Da una parte gli interisti, che a Mourinho sono legati da un amore smisurato per averli condotti al triplete e che, dopo la delusione iniziale, hanno promesso applausi quando Roma e Inter si incontreranno. Dall’altra i laziali, che vivono sempre la rivalità con i romanisti. A Mourinho, poi, i tifosi biancocelesti avevano dedicato uno striscione («Uomo vero in un calcio finto») il 2 maggio 2010, quando Lazio e Inter si sfidarono nella gara che consegnò, di fatto, il tricolore ai nerazzurri ai danni della Roma. Era la partita in cui la curva Nord espose lo striscione «Oh, nooo!» al gol di Samuel.
Da due giorni, sui social biancocelesti e sulle radio, è partito il derby. Da una parte chi ha cercato di minimizzare («Mourinho è finito, se fosse stato ancora al top non avrebbe mai scelto la Roma») e dall’altra chi ha accusato il colpo («È un grande acquisto, noi stiamo ancora con Escalante e Hoedt»).
Della prima fazione sembra far parte Paolo Di Canio, bandiera della Lazio, dove ha iniziato e chiuso la carriera, ora stimato opinionista di Sky, specializzato nella Premier League. In molte chat di whatsapp circola un audio (senza video) in cui si riconosce la sua voce e in cui dà un giudizio molto duro su José Mourinho, definito «il peggio che c’è in questo momento, un allenatore finito, che non fa più calcio, esonerato tre volte negli ultimi quattro anni per incompatibilità di carattere, che invece era il suo punto forte». Con Mou, insomma, sarà un derby lungo un anno.
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