(Leggo – F. Balzani) «Adesso basta». Di Francesco ha dovuto vestire i panni del cattivo ieri in un confronto con Bruno Peres a Trigoria. Il tecnico non ha digerito il comportamento del terzino che si è schiantato con la sua Lamborghini lunedì mattina alle 5.30 in zona Terme di Caracalla. Il calciatore è stato sorpreso anche in stato di ebrezza e gli è stata sequestrata la patente, il club ha deciso di multarlo ed escluderlo dalla lista dei convocati contro il Benevento.
Un comportamento inammissibile, soprattutto dopo che Di Francesco aveva richiamato il gruppo ad un comportamento professionale: «Ho cercato di alzare l’attenzione e di fare appello alla nostra professionalità. Il senso di appartenenza per me è la cosa più importante di tutte». L’episodio (recidivo) di Peres arriva a un mese di distanza dal caso Nainggolan e non può essere tollerato. Così Di Francesco ha avallato la decisione di tenerlo fuori per almeno una giornata,. Difficile riconquistare la fiducia considerato che pure in campo Peres non ha mai reso secondo aspettative. Il brasiliano, che aveva già fatto arrabbiare il club per il no al Genoa che fece saltare lo scambio con Laxalt, è sul mercato e non è escluso che possa essere ceduto già nei prossimi giorni in Brasile o Russia.
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