NOTIZIE AS ROMA DI FRANCESCO – Bastone più che carota. Di Francesco indossa di nuovo i panni del cattivo (si fa per dire) per cercare di risvegliare la squadra dopo il ko con la Spal. Stasera, infatti, arriva il Cska Mosca in una sfida che già ha il sapore del dentro o fuori vista la sorprendente classifica che vede i russi in vetta davanti a Real (impegnato in casa col Plzen) e la Roma.
E i giallorossi ci arrivano di nuovo senza Pastore (altro risentimento muscolare al polpaccio) e col morale a pezzi. «Dovrò ricostruire la mentalità dei ragazzi – dice sconsolato Eusebio – A cosa mi riferivo sabato quando ho parlato di cattiva preparazione alle partite non lo dico. Ma ripeto che le partite non si preparano nelle ultime due ore, certe situazioni non mi sono piaciute. Anche se l’approccio alla partita era stato buono, alla lunga abbiamo perso il filo logico, ci manca cattiveria. Basta un episodio sfavorevole per buttarci giù».
Lo dicono pure i numeri: con DiFra appena 3 rimonte in 20 partite. «Devo migliorare quest’aspetto. Il fatto di avere alti e bassi mi tormenta, proprio come il fatto di uscire troppo spesso dalla partita nei momenti di difficoltà». Un problema di mentalità: «Abbiamo una squadra che va bastonata o tutelata a seconda dei momenti. Non è che all’improvviso, se si perde, i nostri giovani sono diventati meteore o tutti scarsi. La carta d’identità conta poco. Ma gli atteggiamenti contano e la gente vuole vedere quelli».
Già, ancora gli atteggiamenti. «Dopo dieci giorni in nazionale Zaniolo, Kluivert e Luca Pellegrini preparano la partita in due giorni. Ma alle gare ci si avvicina dalla settimana prima. Ci possono stare dei passaggi a vuoto. Ma alla Roma non ci possiamo permettere tanto di sbagliare. Io do una possibilità a tutti, ma chi non regge alla lunga è out, non gioca più. A uno come Fazio, ad esempio, posso dire tante cose, ma niente a livello mentale e come preparazione e atteggiamento. I giovani devono prendere esempio da quelli come lui».
L’argentino al suo fianco aggiunge: «In Argentina si dice non bisogna dare lezioni, ma esempi». Tra tante polemiche Eusebio trova spazio pure per parlare del Cska: «Abbiamo la fortuna di avere subito una partita importante. I russi hanno tanto talento». Infine un avviso ai naviganti: «I migliori allenatori sono quelli che non allenano e giudicano il lavoro degli altri…». Recuperati i leader Kolarov e De Rossi, i ballottaggi riguardano gli esterni d’attacco: Under o Florenzi sulla destra e El Shaarawy o Kluivert a sinistra.
(Leggo – F. Balzani)
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