NOTIZIE AS ROMA OLSEN – «Olsen giocherà titolare, ha dimostrato al Mondiale di avere qualità importanti e mi auguro le faccia vedere anche con la Roma». Riparte da quella che spera possa essere una certezza tra i pali, Di Francesco, consapevole – più di quello che ammette davanti a microfoni e taccuini – di quanto sostituire uno come Alisson non sarebbe semplice per nessuno.
Il numero uno svedese dovrà subito dimostrare oggi a Torino (ore 18, diretta Sky), nella prima di campionato con la maglia giallorossa, di non sentire sulle spalle più di tanto il peso di una maglietta indossata la scorsa stagione da uno dei portieri migliori al mondo. Ha già imparato le parole chiave in italiano per capirsi con i compagni di reparto, indicazioni volanti per uscire o lasciare la palla a un difensore, oppure rinviare.
Olsen dentro Trigoria lo descrivono come un ragazzo serio e molto determinato, capace di isolarsi e non schiavo di timori reverenziali verso il fantasma del suo predecessore. Per questo Di Francesco ha deciso di prendersi un rischio, schierandolo subito nell’esordio stagionale romanista, per farlo sentire il titolare, con la facoltà anche di sbagliare, sbandando nelle manovre d’ambientamento.
Il tecnico preferisce prima sbattere contro tutte le difficoltà che la sua squadra può incontrare, prima di dare giudizi più o meno definitivi sul valore della rosa che Monchi gli ha messo a disposizione. «Sono andati via giocatori importanti, magari è saltata qualche operazione che avremmo voluto concludere – il bilancio di Eusebio – ma nell’insieme sono soddisfatto. Abbiamo calciatori e, soprattutto, uomini interessanti. E potrebbe partire qualche altro giocatore, la rosa potrebbe essere ulteriormente sfoltita, visto che siamo davvero in tanti».
Per il battesimo stagionale, schiererà la stessa difesa di un anno fa (Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov), con Karsdorp convocato. Assente Perotti (problema alla caviglia), in attacco spazio al tridente Ünder, Dzeko, Kluivert (oppure El Shaarawy), mentre a centrocampo, Strootman si gioca una maglia con Cristante, mentre De Rossi e Pastore saranno gli altri due (Nzonzi è rimasto nella capitale).
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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