(Il Tempo – T. Maggi) Una prova di forza e di maturità. La Roma che sbanca San Siro è una squadra spietata e cinica, capace di azzannare il Milan nel momento decisivo della ripresa dopo un primo tempo equilibrato. Di Francesco non può che essere soddisfatto dopo la quarta vittoria consecutiva in campionato: «Siamo stati bravi ad accelerare nel momento opportuno – commenta il tecnico – La squadra è venuta qui per prendere i tre punti e non perdere la corsa. Abbiamo una partita in meno, e dal punto di vista mentale non aiuta, ma oggi contava solo la vittoria». L’emergenza infortuni non ha fermato la Roma: «Abbiamo dimostrato di essere squadra in una settimana in cui c’è stato qualche ko di troppo. Il viaggio da Baku poteva pesare e durante la gara abbiamo perso Strootman: è stata una prova di consapevolezza, i ragazzi hanno concesso pochissimo e sono stati bravi a portare a casa un risultato fondamentale».
Gli chiedono della lotta scudetto ma Di Francesco evita slanci di entusiasmo: «Ci teniamo volentieri dietro. Si butta tutto il lavoro per 90 minuti, contro l’Inter abbiamo perso per 20 minuti. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra». Il tecnico sottolinea la crescita della squadra senza però nascondere gli aspetti da migliorare: «I ragazzi mi sono piaciuti perché hanno giocato con la testa. Volevamo essere più aggressivi ma c’era difficoltà nell’andare a prendere Biglia per questo ho alzato Nainggolan. Dobbiamo migliorare nel gioco ma i ragazzi stanno trovando gli automatismi giusti: io sono un martello anche se non lo dimostro». Dopo la sosta c’è il big match contro il Napoli schiacciasassi ma Di Francesco conta di ricevere qualche buona notizia dall’infermeria: «Spero di portare Schick e Karsdorp in gruppo, non saranno al meglio ma mi danno soluzioni. E poi abbiamo recuperato al meglio Florenzi che è un’arma in più. A me non serviva il gol per capire che giocatore è, oggi ha dimostrato di essere importante da esterno alto».
È stata una giornata speciale per il ragazzo di Vitinia che ha ritrovato il gol 546 giorni dopo l’ultimo segnato prima del maledetto infortunio. La rete segnata a San Siro certifica la sua rinascita: «Lo stimolo in più me lo dà il calcio. Avevo voglia di fare questo gol, ma anche di fare quello che amo: giocare a pallone. Oggi abbiamo dato il segnale che la Roma c’è ed era la partita giusta per farlo. Abbiamo lottato con personalità, nel momento di difficoltà le nostre qualità sono venute fuori. Scudetto? Sarà solo il tempo a dirlo. Dobbiamo solo avere fame e voglia di vincere». Esulta anche Totti che a fine partita trova il tempo per pubblicare su Twitter una foto con l’ex capitano del Milan Baresi e celebrare i tre punti di San Siro: «Con un vero mito del calcio italiano – scrive l’ex numero 10 – vittoria importantissima che ci fa crescere come gruppo! Forza Roma».
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