Nella notte subito dopo il match di Vigo, mister Di Francesco ha parlato a lungo a quattr’occhi con Monchi, già in quell’occasione ha avuto modo di approfondire il suo punti di vista e di chiarire il momento no. E un altro colloquio telefonico, tra il d.s. e il tecnico, c’è stato anche ieri, quando a Trigoria hanno fatto il punto lo stesso Monchi e il d.g. Baldissoni.
Ecco l’identikit del difensore cercato dalla Roma: centrale di piede mancino. Un difensore dominante, in grado di comandare la difesa. C’è un nome che a Trigoria rimbalza da tempo, è quello di Kempf, tedesco del Friburgo in scadenza di contratto nel 2018. E nelle ultime ore sarebbe spuntato anche un profilo completamente differente: alla Roma è stato offerto Mangala. L’arrivo di un centrale comporterebbe la cessione di una pedina, più Juan Jesus di Fazio. Occhio, poi, a Bruno Peres: le ultime prestazioni negative, unite a qualche atteggiamento, possono portare a un addio in extremis del brasiliano e alla ricerca di un altro terzino destro, in attesa di Karsdorp. In uscita c’è pure Skorupski: per il portiere si è fatto vivo il Crystal Palace.
Capitolo Mahrez: la Roma aspetterà fino a stasera, ma nonostante la mediazione dell’agente dell’algerino le speranze di un cambio di rotta del Leicester sui 35 milioni complessivi (32 più 3) si sono assai ridotte. Il calciatore ha già fatto pressioni sul suo club, a Trigoria non risultano le indiscrezioni attribuite al fratello di Mahrez che avrebbe espresso dubbi sulla destinazione Roma. Se oggi non arriverà un segnale d’apertura, sarà caccia a un altro obiettivo. Il preferito sarebbe Cuadrado, pista assai complicata come quella di Berardi. Occhio al colpo di scena, allora: conferma di Defrel come esterno e arrivo di un (altro) vice-Dzeko.
(Gazzetta dello Sport)
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