Eusebio Di Francesco

(Il Tempo – E. Menghi) Uno schiaffo al morale. Più del ko di Madrid è la manata di De Rossi, costata il pareggio a Genova, a tingere di nero l’umore di Roma. Perché l’ingenuità del capitano fa perdere due punti alla squadra e le scuse dopo la doccia fredda non cambiano un risultato troppo amaro da digerire: «Sono molto dispiaciuto, c’è poco da dire, le immagini sono brutte. Con la Lazio – ricorda Daniele nel mea culpa alla tv ufficiale – ce n’eravamo date di santa ragione con Parolo e Bastos e sapevo che dovevo stare attento, stavolta ho trovato uno che si è buttato ed è andata così. Chiedo perdono a tutti, tifosi, compagni e mister. Ripartiremo».

Di Francesco ha conosciuto la famosa vena di De Rossi e non gli è piaciuta tanto: «Ha commesso una grandissima leggerezza, ha sbagliato e lo sa, non è un ragazzino. Certe cose non devono accadere. La foga può portare a questo, ma ora con la Var non si scappa, il rigore è netto. L’arbitraggio comunque non mi è piaciuto, soprattutto nella gestione dei cartellini: noi abbiamo avuto il 70% del possesso palla e c’è stato un solo ammonito degli avversari, mi sembra assurdo». Fatto sta che ora Di Francrsco sarà chiamato a prendere la prima decisione delicata da tecnico giallorosso: togliere o no la fascia di capitano a De Rossi come fece Spalletti l’anno scorso?

In inferiorità numerica la Roma ha provato il tutto per tutto, prendendosi dei rischi: «L’ingenuità – ribadisce Eusebio – l’abbiamo pagata non solo per il rigore, ma anche per il fatto che siamo rimasti in dieci, allo stesso tempo abbiamo avuto due occasioni per segnare. Peccato perché non ci dobbiamo far male da soli, stiamo crescendo, siamo consapevoli e abbiamo la forza di fare la partita in qualsiasi campo. Questi sono due punti persi». Bicchiere mezzo vuoto per chi si è complicato la vita da solo dopo aver trovato a fatica l’1-0: «Si era messa sui binari che volevamo, abbiamo tenuto il pallino del gioco. El Shaarawy è cresciuto tanto e sono contento per la sua rete. Abbiamo peccato di ingenuità, non di presunzione.

Il Genoa ha scelto di restare basso, noi fino alla fine abbiamo voluto fortemente la vittoria e l’avremmo meritata per la mentalità mostrata. Della prestazione sono contento». Anche di quella di Dzeko, che da 7 partite di campionato non trova il gol: «Sono sereno perché ha le capacità di segnare e tornerà a farlo presto. Si è messo a disposizione in un momento non facile, Edin ha tirato la carretta». Schick è finalmente tornato in campo: «Quando avrà la gamba giusta avrà la sua opportunità». Per Di Francesco «non c’è stato un rilassamento post-derby» e i due punti persi «non sono gravissimi: il campionato è lungo, vince chi sbaglia meno, non chi non sbaglia». Ma i rimpianti sono tanti, perché senza l’errore di De Rossi «potevamo vincere… Abbiamo rovinato tutto».



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