(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese) «Voglio lo stesso atteggiamento avuto con Verona e Benevento. Dobbiamo partire con la stessa forza, davanti avremo una squadra dai valori importanti rispetto a quelli espressi dalla classifica». Eusebio Di Francesco, insomma, non si fida. E fa bene, perché nel calcio appena abbassi la guardia scatta la trappola. Ecco perché oggi si affiderà quasi a tutti i big, anche se di ballottaggi ce ne sono molti. Ad iniziare in cabina di regia, dove De Rossi sembra favorito su Gonalons. Per finire sugli esterni destri: sia quello di difesa (Florenzi avanti su Bruno Peres) sia quello d’attacco, dove Defrel non è al meglio per una botta alla caviglia (ieri lì è stato provato a lungo Perotti). I singoli Florenzi, dunque. Su di lui Di Francesco ha cambiato idea, ora lo vede pure come terzino: «È cambiata la mia percezione, allenandolo mi sono reso conto che ha una capacità impressionante di poter agire ovunque. Sono molto contento di averlo». Come è felice di avere Dzeko. Non è Dybala o Mertens, ma fa la differenza uguale. «Ha caratteristiche diverse da loro due, ma con qualità che possono decidere una partita da un momento all’altro – chiude il tecnico giallorosso – E Defrel è arrivato per essere la sua alternativa. Finora l’ho sacrificato, pian piano lo riporterò in posizione centrale. E quando rientrerà Schick farò altre valutazioni».
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