Sorteggio Champions non fortunato per la Roma. La presenza di Francesco Totti all’estrazione dei gironi, non corrompe la sorte, e ai giallorossi capita un girone non semplicissimo. Chelsea, Atletico Madrid e l’abbordabile Qarabag, club dell’Azerbaigian, etichettato come la Cenerentola d’Europa. Mentre Di Francesco è immerso nella preparazione della gara con l’Inter di domani sera, il cammino europeo dei giallorossi comincerà in salita. L’urna di Montecarlo non è poi troppo clemente, anche se il livello della Champions poteva mettere sulla strada della Roma avversari anche peggiori. «Ho vissuto la cerimonia insieme a i ragazzi con la speranza che capitasse qualcosa di buono – racconta Di Francesco a Roma Tv – non ci sono capitate partite da prendere sotto gamba. Ci potevamo aspettare di pescare squadre importanti, dato che siamo in terza fascia. Il Chelsea? Hanno un tecnico di livello, si sono rafforzati con Morata e sono una squadra temibilissima. Noi dobbiamo rispettare tutti». Il tecnico giallorosso analizza anche le altre avversarie. «L’Atletico Madrid negli ultimi 4 anni ha fatto due finali. Hanno un grande allenatore e una grande forza, ti concedono pochissimo. Nonostante il mercato bloccato, hanno grandi calciatori e una grande compattezza di squadra». Di Francesco è però al momento più concentrato sull’Inter, avversario all’Olimpico domani sera. “Siamo prontissimi – sorride – vogliamo interpretarla al meglio e portare a casa la vittoria”.
La cerimonia dei gironi verrà ricordata per il riconoscimento consegnato dall’Uefa, in apertura di serata, a Totti. L’ex numero dieci, in un elegantissimo completo scuro, ha ricevuto dal presidente Ceferin un premio per i suoi meriti professionali e umani. Emozionato e un po’ ingessato per la timidezza, il dirigente della Roma, ha commentato anche il momento dei giallorossi. «Quella contro l’Inter è una partita di cartello, una delle più importanti del campionato – ammette Totti – vogliamo fare bella figura e portare i tre punti a casa e con Spalletti sarà normale, come ci siamo lasciati». Francesco ritroverà il tecnico con il quale si saluterà in maniera formale, non dimenticando gli strascichi di un rapporto complicato, utilizzato mediaticamente dall’attuale allenatore dei nerazzurri per giustificare le sue difficoltà ambientali nella capitale. Totti va anche sul mercato della Roma, ammettendo: «Schick lo vogliamo prendere. È un giocatore adatto alla Roma e lo vogliamo prendere». Francesco ha mandato un messaggio sul telefonino dell’attaccante della Sampdoria, per convincerlo a scegliere la Roma, piuttosto che l’Inter. Ieri Monchi e Baldissoni – a Montecarlo per i sorteggi – hanno pranzato con i procuratori di Schick, uscendo moderatamente ottimisti dall’incontro. Resterà invece al Sassuolo, salvo sorprese, Berardi, in odor di rinnovo con gli emiliani fino al 2022. Pensa alla sfida con l’Inter anche Kolarov. “Cercheremo di affrontarla nel miglior modo possibile. Dovremo avere più possesso palla, sono una grande squadra e dovremo affrontarla con la massima attenzione”.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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