Eusebio Di Francesco

NOTIZIE AS ROMA DI FRANCESCO – Di Francesco mette le ali. Indovina la scelta Kluivert-El Shaarawy, ritrova il gol di Schick e con le 4 reti alla Sampdoria inanella, dopo il successo di Mosca, la seconda vittoria in settimana, risalendo qualche posizione in classifica: «Sono molto contento della prestazione generale, stiamo crescendo e i giovani stanno migliorando – spiega a fine gara il tecnico – Non dico che il peggio è passato, ma stiamo giocando meglio e adesso va benissimo la sosta, è il momento di staccare e ricaricare le batterie».

È visibilmente contento per il gol di Schick: «Tutti quanti stavamo aspettando Patrik, c’è un tempo per tutto e sono felicissimo per lui, ma è solo un inizio. È il primo a sapere che deve dimostrare di essere diventato più maturo, deve subire meno la pressione di questo ambiente e continuare a lavorare di più. Questo gol, però, sicuramente gli darà maggiore sicurezza, soprattutto a livello psicologico».

ORA…VAR MEGLIO – Si sofferma anche su Kluivert, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe e lanciando un messaggio a Monchi: «Il lavoro fatto sull’olandese? Rispondo a tutti gli allenatori che ci sono a Roma. Un giocatore con queste qualità e con la testa giusta è un valore aggiunto e può giocare da tutte le parti quando non scherza e si applica seriamente. Sono contento che abbia giocato bene a destra, è un valore aggiunto in una zona di campo dove non ho tantissimo».

Tuttavia il rammarico, guardando la classifica, rimane: «Abbiamo 19 punti, è vero ma siamo sempre in tempo per poterci rifare». Perfezionista com’è, torna sul finale di gara quando la Roma ha abbassato il ritmo permettendo alla Sampdoria di farsi pericolosa. Prima con il colpo di testa di Vieira e poi con il gol di Defrel: «Gregoire non si doveva permettere – scherza Eusebio – Ha fatto comunque un gran gol. L’unica nota negativa è stato proprio questo rilassamento ma alla fine sono felice ugualmente. La squadra mi è piaciuta nell’applicazione, nell’attenzione. L’abbiamo giocata come l’abbiamo preparata».

La sensazione che la ricerca dell’equilibrio tattico sia prossima al traguardo è condivisa: «Sì, è vero. Abbiamo trovato i nostri equilibri. Avevamo iniziato col 4-3-3, ma non riuscivamo a sviluppare e difendere in un certo modo. Ora va meglio». Chiusura sul Var: «L’applicazione è stata perfetta. La tecnologia c’è, deve essere applicata al meglio».

(Il Messaggero – S. Carina)



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