(Corriere della Sera – G. Piacentini) La sconfitta di due giorni fa contro il Torino, che ha costretto la Roma ad archiviare con grande anticipo un obiettivo stagionale come la Coppa Italia, ha lasciato più di uno strascico tra i giallorossi. Il giorno dopo la prima grossa delusione, il tecnico Eusebio Di Francesco è (ri)tornato nel mirino dei critici.
Nonostante abbia spiegato le sue scelte nell’immediato post-partita («Non devo chiedere scusa a nessuno perché abbiamo dato il massimo, a parte Emerson e Skorupski hanno giocato calciatori che avevano già accumulato un buon numero di presenze»), a Di Francesco è stato contestato un uso eccessivo del turnover, con ben dieci elementi nuovi rispetto alla partita di campionato con il Cagliari. «Facendo così ha mandato alla squadra il chiaro messaggio che la Coppa Italia era un obiettivo secondario», uno dei commenti più in voga nelle radio private e sui social network. Altri hanno provato ad obiettare che comunque «La Roma ha creato tante occasioni da gol e come al solito ha trovato sulla propria strada un portiere fenomeno come Milinkovic-Savic».
Sono in molti, però, quelli che hanno sospeso il giudizio, in attesa del definitivo banco di prova, domani sera a Torino contro la Juventus. È questa la gara che potrà misurare definitivamente le ambizioni di scudetto della Roma. La pensa così anche Alessandro Florenzi, rimasto a guardare in coppa ma sicuro titolare contro i bianconeri. «Siamo delusi per l’eliminazione – le sue parole a Sky – ma non facciamone un dramma. La partita contro la Juventus ci dirà a che punto siamo, però non dirà chi vincerà lo scudetto». La Roma giocherà contro il tabù Allianz Stadium, da cui è sempre uscita sconfitta. «Per la nostra crescita quella di sabato è una partita molto importante. Vale tre punti come Roma-Cagliari, però è una gara che dirà come siamo messi. Partiamo dal presupposto che loro sono una grande squadra, sono una corazzata, sono i campioni in carica e non è mai facile giocare lì. Dobbiamo cercare di invertire la tendenza e fare punti. Chi toglierei alla Juventus? Dybala, è un grande campione».
Si affronteranno la miglior difesa e il miglior attacco del campionato, ma rispetto al recente passato sono i giallorossi a subire pochissimo mentre i bianconeri sono più prolifici. «Ci siamo un po’ juventinizzati? Passa tutto dal lavoro, troveremo con grande facilità il gol nelle prossime occasioni perché stiamo lavorando tanto, sotto tutti i punti di vista. Nella fase difensiva siamo cresciuti, tutto parte però dai tre davanti, che con il loro pressing ci aiutano». L’ex Pjanic ha detto che a volte alla Roma manca qualcosa negli scontri diretti, ma che le cose ora stanno cambiando. «Il primo posto nel girone di Champions dà una risposta, ma dobbiamo darla anche in campionato, non solo con la Juventus». Sul rinnovo del contratto, glissa. «Sono cose di cui si occupa il mio procuratore. Lascio fare a lui tutto quello che c’è da fare, io penso solo al campo». A partire dalla Juve.
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