Aspetti il difensore ma arriva prima il centrocampista. La Roma conta i soldi, gioca sugli spicci – e non s’offenda nessuno, ma spicci sono per il calciomercato – perché le tasche di Walter Sabatini sono piene di idee, ma al momento solo quelle. Il d.s. apparecchia, poi quando c’è da mangiare ancora non riesce a sedersi al tavolo. Prendi Amadou Diawara: oggi non si presenterà al ritiro di Kitzbuehel con il Bologna, queste sono le sue ore. Perché la Roma da giorni ormai è molto più avanti rispetto al Napoli nella trattativa. Anzi, un accordo è sostanzialmente raggiunto tra le parti: la valutazione complessiva è di 15 milioni di euro, l’affare si farà in prestito con obbligo di riscatto e Sabatini probabilmente riuscirà ad abbassare la quota da versare subito: 3 più 12, così si chiuderà. Perché il futuro e non il presente? Perché c’è da riempire le tasche, appunto. Per rendere l’idea: la Roma ha trattato fino all’ultimo con l’Arsenal per il ritorno di Szczesny – per il quale le due società sono allo scambio dei documenti, poi la partenza del polacco per Boston – su un’ultima quota dello stipendio del portiere, 100 mila euro netti. Ecco, allora è facile capire perché il club di Pallotta ha chiesto al Bologna altre 48 ore, dunque fino a domani sera, per definire l’operazione Diawara. Evidentemente, c’è da incastrare una cessione. Potrebbe essere quella di Ponce, giovane attaccante che può raggiungere presto lo Sporting Gijon. Oppure quella più remunerativa di Leo Paredes, che ieri è stato incensato da Luciano Spalletti: «È preciso per il ruolo di play, abbiamo bisogno di un giocatore così, mi ricorda Pizarro». Due le vie: o davvero l’argentino sta convincendo il tecnico nella tournée di Boston. Oppure è un messaggio all’eventuale compratore: sappiate che qui la bottega è cara.
SALAH OK – Bottega che oggi riaccoglierà Salah: risolti i problemi di visto, l’egiziano vola stamattina in direzione Usa. Segnalati in grande forma Strootman e Dzeko (doppiette per entrambi nel test con i Boston Bolts finito 5-1). Ma Spalletti aspetta sempre un difensore centrale che possibilmente sappia giocare anche a destra: Sabatini scandaglia il mercato europeo alla ricerca di operazioni a basso costo. Poi, se nel frattempo le finanze saranno migliorate, sarà possibile concedersi un lusso anche prima del preliminare. Dal Belgio Youri Tielemans lascia aperto uno spiraglio: «Il mercato è lungo, se arriverà un’offerta la valuterò». Ma è una pista costosa – 18 milioni la valutazione –, da tenere viva per il post playoff. Non è detto che la ciliegina non arrivi in un altro reparto. E in questo senso, occhio all’innamoramento neppure troppo recente di Sabatini per il marocchino/olandese Hakim Ziyech, 23 anni, fantasista mancino del Twente: fallito un primo approccio, la Roma ci riproverà. Perché sarà pure senza spicci. Ma un colpo di coda, a costo di scavare fin laggiù, Sabatini vuole piazzarlo.
(Gazzetta dello Sport – D. Stoppini)
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