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Rassegna stampa

Dipendente licenziata, tempesta di commenti social: “Solidarietà alla donna cacciata”

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AS ROMA NEWS IRA SOCIAL – L’ira dei tifosi della Roma riguardo al sexgate che sta sconvolgendo Trigoria si è scatenata sui social. Sulle bacheche personali degli utenti, ma soprattutto sui profili ufficiali del club, scrive La Repubblica.

A nulla sembra essere servita la scelta della società di non postare sulle proprie pagine Instagram, Facebook e X il comunicato, reso pubblico venerdì pomeriggio solamente sul sito istituzionale. Perché la rabbia e lo sdegno di tanti tifosi sulla vicenda ha trovato comunque sfogo sotto ogni singolo post della società giallorossa. L’indignazione corre sul web.

Manifesto di questa tempesta di commenti negativi che ha travolto i vertici della squadra giallorossa è una foto pubblicata su Instagram pochi minuti dopo il comunicato “incriminato”. “Bryan Cristante enters the top three”, recita la didascalia, con l’emoticon del battito di mani a complimentarsi con il calciatore per il record di presenze europee.

Sotto al post oltre 600 commenti, solo di indignazione rispetto al licenziamento della dipendente. A partire dal commento di Silvia che ha ricevuto oltre 500 mi piace: «Solidarietà alla donna vittima di revenge porn che avete licenziato, prendete provvedimenti contro chi ha diffuso il video senza consenso». Dello stesso tenore il messaggio di Vittoria: «Ecco un’altra squadra maschile che premia i maschietti che infrangono la legge e calpesta la dignità delle donne. Ma quanto schifo fate?».

C’è Lisa che chiede provvedimenti contro il calciatore presunto colpevole del furto: «Vergognatevi. Fate il nome del giocatore, licenziatelo, fategli pagare i danni e reintegrate la ragazza. Anche se dubito tornerebbe a lavorare per una societàcosì sessista e bigotta».

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Così come Paola che scrive «vergogna, invece di tutelare la ragazza proteggete quel bravo ragazzo del calciatore». E infine Barbara che ricorda le iniziative del calcio nei confronti delle donne: «Mi raccomando poi fate il segno rosso sul viso contro la violenza sulle donne».

Un coro unanime di vicinanza femminile al quale però si sono uniti, indignati, anche tanti uomini. «Solidarietà alla ragazza licenziata», commentano Paolo, Francesco, Luca e Andrea. Più asciutto Ferdinando: «Avete sbagliato».

Ma non sono solo Instagram e il post immediatamente successivo al comunicato a riempirsi di commenti. Da oltre un giorno non c’è immagine sui social della Roma che non abbia decine di commenti sulla vicenda. C’è Stefano sotto il tabellone dell’Europa League: «Licenziare una dipendente per un video rubato dal suo cellulare da un giocatore della Roma, giocatore che non ha avuto nessuna penalità. La Roma deve solo vergognarsi. È una vicenda schifosa. Se non tornerete indietro sarete colpevoli. Nel tabellone metteteci le scuse a lei e la faccia di lui».

Poi Luca che commenta il post relativo ai biglietti per Roma-Milan: «In due mosse avete rovinato la vostra reputazione: cifre vergognose per i biglietti e non avete difeso una lavoratrice e il suo compagno vittime di revenge porn, tutelando un viziatello della Primavera». In attesa di capire se oggi, durante la sfida con il Sassuolo, ci saranno altre forme di dissenso sugli spalti dell’Olimpico.

FOTO: Credit by Depositphotos.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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