Le strade di Bologna e Roma si sono incrociate spesso negli ultimi tempi, soprattutto sul mercato e sempre in direzione delle Due Torri. I rossoblù hanno in rosa quattro ex giallorossi (Destro, Torosidis, Viviani, Sadiq), una colonia che si allarga ulteriormente con la presenza dietro la scrivania dell’a.d. Claudio Fenucci, del consigliere Luca Bergamini e di Christoph Winterling, responsabile marketing. Storie e addii diversi. Quello di Mattia Destro, per esempio, che insieme a Torosidis dovrebbe essere l’unico degli ex in campo dal primo minuto.
Quella contro i giallorossi è una partita segnata col circoletto rosso sul calendario di Mattia. Lo scorso anno, il suo rigore nel finale fece acciuffare al Bologna il 2-2 liberando un’esultanza con striptease e corsa a perdifiato sotto la curva. Un ex dal dente avvelenato (2 gol in 3 gare da ex) a caccia di un gol che al Dall’Ara gli manca dalla partita col Palermo del 20 novembre. Ne ha realizzati solo sei in questa stagione, un bottino troppo scarno. “Ci vuole fame – dice Donadoni –. Se non hai questo tipo di volontà tutto diventa più difficile, lo era per Maradona figurarsi per noi comuni mortali. In questo finale ha le motivazioni per dimostrare il suo valore”.
Sadiq, invece, è l’oggetto misterioso. Arrivato infortunato l’ultimo giorno di mercato estivo (prestito con diritto di riscatto e controriscatto), ha combattuto tutta la stagione con i guai fisici che lo hanno limitato a 218 minuti totali in campo spalmati su sei partite. Torosidis, arrivato anche lui dopo una lunga trattativa estiva, è l’uomo per tutte le stagioni di Donadoni, che sulla sua esperienza conta parecchio: terzino, a destra e a sinistra, ma ultimamente anche centrale nel modulo a tre. Il rapporto di Viviani con la Roma si interrompe invece nel 2012, dopo le giovanili.
(Gazzetta dello Sport)
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