NOTIZIE DOUGLAS COSTA – Quattro turni di squalifica a Douglas Costa, decisione forse meno dura del previsto visto che si pensava ne arrivassero quattro di giornate di stop. Costa caro lo sputo a Di Francesco di domenica scorsa, durante Juventus-Sassuolo. Il raptus di follia, esploso nei minuti finali del match, è diventato il caso di questi giorni nel mondo del calcio italiano.
L’ala dei bianconeri aveva anche tentato di colpire con una testata lo stesso Di Francesco, al quale ha rifilato una gomitata. Il tutto sotto gli occhi dell’arbitro Chirri, che inizialmente lo aveva punito solo con un giallo. L’organo di primo grado della giustizia sportiva ha punito lo juventino «per avere, al 48′ del secondo tempo, a gioco fermo, attinto in viso con uno sputo un calciatore avversario; infrazione rilevata dalla Var»; per quanto riguarda la gomitata inferta sempre a Di Francesco, il giudice sportivo ha ritenuto di «non adottare provvedimenti disciplinari», in quanto «considerato che, nel caso di specie, il gesto – seppur oggettivamente antisportivo – non sembra assumere con sufficiente grado di certezza i connotati della condotta violenta».
La Juve ha reso noto che non presenterà ricorso. Sul raptus di Costa e sulle sue conseguenze è intervenuto per la prima volta il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco, papà del giocatore del Sassuolo. «Douglas Costa? Sono indignato per quello che ho sentito da presunte parole dette da Federico a Douglas quando alla fine è stato l’unico a prendere uno sputo, umiliazione unica per un uomo. Avrebbe potuto reagire in qualsiasi modo e invece non ha fatto niente, di questo sono orgoglioso come padre».
Così l’allenatore giallorosso in difesa del figlio, durante la conferenza di presentazione di Real-Roma da Madrid e indispettito per non aver ricevuto domande sull’argomento da giornalisti italiani, ma solo da cronisti stranieri. «Dico solo che l’unico che non ha ricevuto scuse è stato lui ed è assurdo. Da quello che si è visto, dalle immagine, sono rammaricato. È passato da vittima a colpevole; sui social se ne sono sentite tante e alcuni hanno anche augurato la morte a me e mio figlio». Il giudice sportivo ieri ha squalificato per tre turni il giocatore del Bologna, Erick Pulgar. Una giornata di squalifica è stata poi inflitta, con la prova tv, all’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini per aver pronunciato espressione blasfema al 9′ del secondo tempo.
(Leggo – M. Lobasso)
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