Dovbyk e la Roma a caccia del riscatto: il Milan l’occasione per chiudere il 2024 con una vittoria di prestigio

AS ROMA NEWS MILAN DOVBYK – Milano può rappresentare la svolta tanto attesa per Artem Dovbyk e per la Roma. Questa sera, alle 20:45, i giallorossi affronteranno il Milan al Meazza in una sfida che va oltre i tre punti. Come riporta Il Messaggero la Roma, lontana dalla vittoria in trasferta dal 25 aprile, cerca di rompere il digiuno contro una big, mentre il centravanti ucraino punta a ritrovare la sua incisività contro le grandi del campionato italiano.

Dovbyk, da “Matador” a Roma in cerca di conferme

In Spagna, Artem Dovbyk aveva abituato i tifosi a trasformarsi in un vero “Matador” nei big match: tripletta al Siviglia, doppietta al Barcellona e gol contro l’Atletico Madrid, la Real Sociedad e il Betis. Ma in Italia l’impatto contro le big è stato decisamente diverso. L’attaccante ucraino è ancora alla ricerca del primo gol contro una grande della Serie A, e la partita di questa sera contro il Milan potrebbe rappresentare l’occasione perfetta per sbloccarsi.

I numeri di Dovbyk non sono del tutto negativi: con 9 reti stagionali, di cui 5 in campionato, ha spesso segnato gol pesanti, sbloccando il risultato in 6 occasioni. Solo Abraham, Lukaku, Balbo e Montella hanno fatto meglio nella loro prima stagione nella Capitale. Tuttavia, contro le big del campionato, le prestazioni non sono state all’altezza: pochi tiri in porta e occasioni sprecate, come contro Napoli e Inter, hanno lasciato il segno.

Le difficoltà di adattamento non mancano: tre allenatori in 16 giornate, il salto dal campionato spagnolo a quello italiano e i problemi fisici alle ginocchia, che lo hanno costretto a sottoporsi a terapie specifiche, hanno influito sul rendimento del centravanti. Eppure, i numeri dicono che Dovbyk ha tutto per diventare un pilastro della Roma. Ora tocca a lui dimostrarlo in una sfida di alto livello.

La Roma di Ranieri: una squadra in cerca di continuità

Claudio Ranieri ha dato una nuova identità alla Roma, conquistando quattro vittorie nelle ultime cinque partite tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Tuttavia, il tecnico testaccino sa che per fare il salto di qualità serve una prova di continuità, soprattutto in trasferta. “C’è una Roma in casa e una fuori, e questo non deve avvenire. Dobbiamo svegliarci e fare bene anche in trasferta”, ha dichiarato Ranieri alla vigilia.

Questa sera, contro il Milan dell’ex Paulo Fonseca, Ranieri non vuole stravolgere la squadra vista contro il Parma. Confermata la difesa a tre con Mancini, Hummels e Ndicka, così come la coppia di centrocampo Paredes-Koné, con il primo sempre più al centro del progetto dopo il pressing del Boca Juniors. Sulle fasce, spazio a Saelemaekers e Angeliño, mentre in attacco Dybala sarà affiancato da Dovbyk. L’unico dubbio riguarda il ballottaggio tra El Shaarawy e Pisilli: il primo garantirebbe maggiore spinta offensiva, mentre il secondo aggiungerebbe solidità in mediana, trasformando il modulo in un 3-5-2.

Mercato e futuro: i nodi da sciogliere

Ranieri non ha nascosto la sua visione per il futuro della Roma. Il tecnico punta su tre senatori: Dybala, Paredes e Hummels, colonne portanti di una squadra che ha bisogno di esperienza per rialzarsi. Tuttavia, il mercato invernale sarà cruciale per risolvere alcune questioni. Hermoso, sempre più vicino al Fenerbahce di Mourinho, e Le Fée, che potrebbe tornare in Francia, sono tra i nomi in uscita. In entrata, serviranno rinforzi mirati per dare profondità alla rosa.

Il Milan come banco di prova

La sfida contro il Milan è carica di significati. Non solo per la necessità di chiudere il 2024 con una vittoria, ma anche per dimostrare che la Roma può dire ancora la sua in campionato e in Europa. Paulo Fonseca, ex tecnico giallorosso, ha elogiato la Roma, definendola “un grande club con buoni giocatori e un allenatore che ha vinto tanto”. Parole che suonano come un’investitura, ma che i giallorossi devono trasformare in una prova di forza.

Milano, questa sera, sarà il crocevia di un finale di stagione che può ancora regalare soddisfazioni alla Roma e a Ranieri. Ora spetta a Dovbyk e compagni scrivere un nuovo capitolo della loro storia.

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