Rassegna stampa
Dovbyk: si cambia. De Rossi, nuova Roma per esaltare il bomber
AS ROMA NEWS DOVBYK DE ROSSI – Se la montagna non va da Maometto, allora è Maometto che va dalla montagna. Un proverbio che di questi tempi può funzionare bene anche a Trigoria, nella Roma, dove si sta cercando la soluzione migliore per far rendere (al massimo) Artem Dovbyk, scrive La Gazzetta dello Sport.
Che poi è il fiore all’occhiello della campagna acquisti giallorossa, un centravanti pagato 30,5 milioni di euro (più 5,5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita al Girona, per un massimo garantito di 38,5 milioni). Daniele De Rossi in merito non ha dubbi e lo ha ribadito anche il primo settembre, subito dopo Juventus-Roma: «Con Artem non ci sono problemi, sono soddisfatto del suo lavoro. Lui fa paura a tutti quanti. Non è una questione di comunicazione o di ambientamento. Presto per lui arriveranno tanti gol, ne sono sicuro».
Già, anche perché Dovbyk non vede l’ora di gioire per la prima volta anche in giallorosso, dopo essere rimasto a secco nelle prime tre partite di campionato (contro Cagliari, Empoli e Juventus), ma anche nelle tre amichevoli giocate prima della via del campionato (contro Olympiacos, Barnsley ed Everton).
«Essere stato capocannoniere della Liga è molto importante, è un premio che mi dà molta fiducia per il futuro – ha detto l’ucraino dieci giorni fa – Proverò a vincere il titolo anche in Italia. Sarà una bella avventura, voglio dimostrare il mio valore in campo». Come del resto ha fatto anche lo scorso anno in Spagna. Dove pure lì era partito con il freno a mano tirato (un solo gol nelle prime 5 partite, seppur arrivato all’esordio contro la Real Sociedad) per poi carburare e volare fino ai 24 gol finali, quelli che lo hanno portato ad essere il re dei bomber.
Certo, prima bisognerà essere sicuri che Dovbyk recuperi per la sfida di Genova di domenica prossima (ore 12.30), considerando che Artem ha fatto ritorno dalla nazionale per un risentimento muscolare all’adduttore. A Trigoria c’è fiducia, sono un po’ tutti convinti che De Rossi finirà con l’averlo a disposizione per la sfida con la squadra di Gilardino. E allora per farlo rendere al meglio si sta pensando anche di passare al 3-4-2-1, che poi è proprio il modulo che spesso e volentieri utilizzava il Girona nella scorsa stagione.
De Rossi, infatti, potrebbe decidere di schierare due trequartisti come Soulé e Dybala che finirebbero proprio con il fare il lavoro di Savinho e Ivan Martin, con Saelemaekers largo a destra e Angelino a sinistra. Proprio come al Girona, dove c’era un giocatore offensivo a destra (Tsygankov, appunto) e un terzino offensivo a tutta fascia a sinistra (Gutierrez). Quello che di fatto farebbero Saelemaekers e Angelino, per cercare di fornire più palloni possibile in area di rigore, andando poi a cercare spesso il secondo palo.
Già, perché la giocata su cui De Rossi insiste tanto per Dovbyk è proprio quella palla tagliata (alta o bassa che sia) sul palo più lontano, con il centravanti ucraino bravo a tagliare fuori il proprio marcatore per poi andare a chiudere l’azione proprio lì. L’assistenza di Dybala e Soulé, poi, finirebbe con il fare il resto, con Dovbyk che sarebbe meno solo e meno “lontano” dai compagni di quanto invece sia sembrato nelle prime tre sfide di campionato. Dovesse funzionare, potrebbe diventare anche l’assetto definitivo. Con Dovyk pronto a riprendere a segnare caterve di gol.
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