Rassegna stampa
Dovbyk, tra critiche e gol pesanti: l’ucraino pronto a trascinare la Roma in Europa

AS ROMA NEWS DOVBYK – Quattordici gol in 34 partite alla prima stagione in Serie A: è un buon bottino per Artem Dovbyk? Il dibattito resta aperto, ma i numeri parlano chiaro. Come sottolinea Il Corriere della Sera, il centravanti ucraino ha vissuto alti e bassi, alternando momenti di brillantezza a fasi di appannamento. Tuttavia, ciò che rende il suo contributo fondamentale per la Roma è la “pesantezza” dei suoi gol, spesso decisivi nel corso della stagione.
Confronto con Dzeko e Lukaku: il rendimento di Dovbyk
Il paragone con i suoi predecessori più illustri, Edin Dzeko e Romelu Lukaku, ha inevitabilmente accresciuto le aspettative nei suoi confronti. Alla prima stagione in giallorosso, il bosniaco, a inizio marzo, contava 8 gol in 29 presenze, mentre il belga, già esperto della Serie A, nella scorsa stagione aveva 17 reti in 34 partite. Attualmente, passato al Napoli, Lukaku ha segnato 9 gol in 25 gare di campionato e non ha trovato la rete in Coppa Italia.
Dovbyk, con 14 gol all’attivo, dimostra di essere sulla buona strada, soprattutto considerando il periodo di adattamento a un campionato tatticamente complesso come quello italiano.
Il Bilbao nel destino: la Roma si affida a lui
Giovedì sera la Roma affronterà l’Athletic Bilbao negli ottavi di Europa League, un avversario che Dovbyk conosce bene: contro i baschi, in due partite giocate, ha già segnato un gol. I tifosi sperano che possa essere protagonista di uno sprint finale, replicando l’andamento della scorsa stagione con il Girona, quando il 3 marzo aveva già 14 gol in 27 presenze.
Esultanza da leader e scelta di cuore per la Roma
Oltre ai numeri, a far discutere è stata la sua esultanza contro il Como, tra un’espressione alla Marco Delvecchio e la gestualità da pugile. Un segnale chiaro di un giocatore sempre più coinvolto nel progetto giallorosso.
Nonostante venga considerato un tipo freddo, va ricordato che la scorsa estate ha preferito la Roma all’Atletico Madrid, che lo aveva a lungo corteggiato. Il club giallorosso ha pagato la clausola rescissoria da 36,5 milioni di euro al Girona per portarlo nella Capitale, e ora Artem è chiamato a ripagare la fiducia con un finale di stagione da protagonista.
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