AS ROMA NEWS DYBALA ABRAHAM – Vanno a caccia entrambi del loro primo gol stagionale, ma cercano soprattutto un’emozione profonda ed intensa. Che porti ad una vittoria, ovviamente, quella che proverà a portare a casa domani la Roma contro la neopromossa Cremonese.
Come riferisce La Gazzetta dello Sport, per riuscirci Mourinho si affiderà soprattutto alla sua coppia d’oro, Dybala-Abraham, un mix di fantasia e scaltrezza che può mettere le ali ai giallorossi. E due che si piacciono anche fuori dal campo, che si sono trovati e che hanno un feeling particolare. Domani pomeriggio l’Olimpico non vede l’ora di riabbracciarli in modo ufficiale: per Paulo sarà la prima volta, per Tammy il ritorno dopo oltre tre mesi dall’ultima partita, quel Roma-Venezia 1-1 che ha lasciato un po’ di amaro in bocca.
Ed allora un motivo in più per rompere il digiuno, magari fare gol e marchiare a fuoco un’altra vittoria per la Roma, dopo quella arrivata nella prima di campionato, in casa della Salernitana. Lì Abraham non ha brillato, Paulo invece ha avuto colpi importanti, ma è stato sfortunato sul palo colpito nel primo tempo (proprio dove dopo lo stesso Abraham non è riuscito a ribadire in gol, facendosi murare il tiro da Mazzocchi). Domani molto probabilmente sarà tutto diverso. Perché ci saranno anche quei 65mila spettatori a tifare per loro ed a dargli un’extracarica in più, quella che può sbloccarli anche mentalmente.
Paulo Dybala, del resto, è rimasto sorpreso dalla presentazione della Roma, il 7 agosto, contro lo Shakhtar, con quella smorfia diventata virale quando ha sentito cantare “Roma, Roma, Roma” da tutto lo stadio. Adesso Paulo sogna un gol subito, già domani, per sentire dal vivo il boato dell’Olimpico dopo una rete. In questi giorni si è rilassato, anche grazie alla presenza della fidanzata – Oriana Sabatini – ma anche di mamma Alicia e di alcuni parenti stretti.
L’argentino, del resto, l’Olimpico lo conosce bene per averci già giocato in tutto 21 volte, portando a casa in tutto dieci vittorie, due pareggi e 9 sconfitte. Lì ha alzato tre coppe Italia (due con il Milan e una con la Lazio), due le ha invece perse (contro Napoli ai rigori e Inter ai supplementari) e ha sfidato sette volte la Roma (a cui ha fatto un solo gol, lo scorso anno, decidendo però con due assist la vittoria per 2-1 del 2019/20) e 9 la Lazio (3 le reti). Ma domani sarà ovviamente come se fosse una prima volta in assoluto.
Per Abraham, invece, si tratta soprattutto di ripartire senza pensare a quei 27 gol della scorsa stagione. Il centravanti inglese finora non ha ancora segnato in questa stagione (ha giocato in 7 delle 8 amichevoli ed a Salerno, domenica scorsa), sbagliando anche un calcio di rigore contro il Portimonense, in Portogallo. Gioca un calcio diverso rispetto a quello dello scorso anno, più spalle alla porta e meno propenso ad attaccare gli spazi.
Mou gli sta chiedendo di rendersi utile anche come sponda, proprio per dialogare ad esempio con uno come Dybala, con quei piedi può inventare qualcosa di importante in ogni momento della partita. Tammy però sembra ancora un po’ fuori giri, forse è anche una questione mentale. Lo scorso anno doveva dimostrare, quest’anno forse si sente un po’ “comodo”. Ed è anche per questo che Mourinho vuole un’altra punta, Andrea Belotti, per avere dei gol di riserva e per stimolare Tammy a dare sempre il massimo e forse anche qualcosa in più. Domani per Abraham c’è però la possibilità di resettare tutto. E ripartire a modo suo, con i gol.
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