CALCIOMERCATO AS ROMA DYBALA – C’è qualcosa che non si capisce nella storia tesa tra Paulo Dybala e la Roma, in cui niente può essere dato per scontato, tanto più che la finestra trasferimenti in Arabia Saudita sigilla gli infissi solo a ottobre. Ma ora è il momento in cui la patina del non detto verrà lacerata, scrive il Corriere dello Sport.
Ieri l’agente Carlos Novel è sbarcato in città. Sarebbe andato direttamente a Cagliari ma vista la situazione convulsa ha accelerato il viaggio per incontrare lo stato maggiore della Roma, con Lina Souloukou e Florent Ghisolfi pronti a riceverlo per chiarire i rispettivi punti di vista. La riunione è avvenuta ieri sera al primo piano della terrazza dell’Hotel de Russie, a due passi da Piazza del Popolo. Curiosamente era la dimora romana dell’ex presidente della Roma, James Pallotta.
Al tavolo, tra un vino rosso e un sigaro, erano seduti anche gli emissari del club saudita interessato a Dybala, l’Al-Qadsiah. Il meeting dimostra che la Roma non ha affatto chiuso le porte alla cessione del talento più decisivo della squadra, anche a pochi giorni dall’inizio del campionato, dopo aver riscontrato delle difficoltà a piazzare altri elementi dello spogliatoio.
Ma sulle cifre le versioni divergono non di poco. E sulla responsabilità della scelta esiste un’evidente distanza di narrazione tra la società e il giocatore. La cena in un albergo a cinque stelle, andata avanti fin dopo la mezzanotte, sarà servita a chiarire le rispettive posizioni. Da oggi nulla sarà come prima: siamo allo showdown.
Si è creato un caso al quale nessuno avrebbe pensato la settimana scorsa, prima dell’amichevole con l’Everton. Poi De Rossi, cominciando la partita con Dybala in panchina e soprattutto con le dichiarazioni del post, ha aperto la strada a un’ipotesi: «Se qualcuno vuole andare via, non lego nessuno». Questa è la posizione che filtra dalla Roma: è Dybala che punta a strappare un contratto enorme dagli arabi per poi portare a Trigoria un’offerta concreta, che sarebbe vicina allo zero per il cartellino. Probabilmente l’ammontare della proposta è stato l’oggetto della chiacchierata notturna nel centro di Roma.
Dybala invece assicura di non avere alcuna intenzione di lasciare la Roma per la Saudi League. Se avesse optato per i tantissimi soldi arabi, avrebbe accettato le offerte che gli erano arrivate quando la clausola rescissoria (scaduta a luglio) era ancora valida. Sarebbe andato via – semmai – se lo avesse chiamato una grande squadra europea decisa a puntare su di lui.
Ne aveva parlato proprio a De Rossi a inizio estate. Ma non vuole uscire dal calcio d’élite a 31 anni perché con la Roma ha il rinnovo quasi automatico garantito fino al 2026: gli basta giocare metà dei minuti complessivi, nel triennio 2022-25, per prolungare l’avventura. Da Dybala filtra piuttosto che sia la Roma, impegnata a riequilibrare i conti, a volerlo vendere.
Domenica la partita di Cagliari potrebbe fornire una prova tangibile sulle intenzioni della Roma (e di De Rossi). Sempre che l’affare non si concluda prima.
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