CALCIOMERCATO AS ROMA DYBALA – Manca solo la fumata bianca, che probabilmente verrà ufficializzata nella giornata di oggi. Ma oramai ci siamo, Paulo Dybala è un nuovo giocatore dell’Al-Qasdiah. A meno di clamorosi colpi di scena, la Joya nelle prossime ore chiuderà definitivamente le finestre della sua villa di Casal Palocco per trasferirsi in Arabia Saudita, scrive La Gazzetta dello Sport.

Un trasferimento che balla oramai da venti giorni e che ieri ha trovato l’accelerata decisiva, quando il fantasista argentino nel primo pomeriggio ha deciso di accettare la sontuosa offerta del club saudita, comunicandolo successivamente alla Roma. Un triennale da 20 milioni a stagione, con bonus sufficientemente facili che possono portarlo a guadagnare circa 25 milioni l’anno, per un totale di 75.

Un ingaggio che potenzialmente può far entrare Dybala nella top-ten dei giocatori più pagati della Saudi Pro-League, dove in testa c’è ovviamente Cristiano Ronaldo, con i 200 milioni che incassa ogni stagione dall’Al Nassr. E che porterà Dybala a giocare con altre stelle del calcio mondiale come Nacho (ex Real Madrid), Aubameyang (ex Arsenal, Borussia, Chelsea, Barça e Marsiglia), Ezequiel Fernandez (ex Boca Juniors), Lucas Vietto (ex Atletico, Siviglia, Valencia e Sporting Lisbona) e Nahitan Nandez (ex Boca e Cagliari).

Ieri mattina Paulo Dybala si è recato a Trigoria per prendere parte regolarmente all’allenamento in vista della sfida di domenica prossima contro l’Empoli, dopo il giorno di riposo che Daniele De Rossi aveva concesso al gruppo nella giornata di martedì. Un allenamento come tanti altri, anche se poi in cuor suo Dybala già sapeva bene che probabilmente sarebbe stato l’ultimo da quelle parti, al Fulvio Bernardini.

Tanto che a fine seduta, prima di lasciare il centro di allenamento giallorosso, ha salutato calorosamente tante persone: compagni di squadra, ma anche quei dipendenti a cui si era legato in questi suoi due anni romani. Poi via, verso casa, dove lo aspettavano la moglie Oriana, mamma Alicia e il procuratore Carlos Novel.

Prima, però, l’ultimo bagno d’affetto, con tanti tifosi che lo hanno aspettato fuori dai cancelli di Trigoria. Paulo si è fermato, ha firmato autografi, ha dispensato sorrisi, evitando accuratamente di rispondere a chi gli presentava qualche domanda sul suo futuro. E poi si è quasi commosso quando Roberta Pedrelli, una speaker radiofonica, gli ha consegnato due quadri con sue raffigurazioni. Paulo le ha prese, le ha messe in macchina e ha salutato con un dolce gesto di consenso. Quindi via, verso Casal Palocco, per fare il punto finale su tutta la situazione.

È qui, dopo pranzo, che Dybala ha deciso definitivamente di accettare l’offerta dell’Al-Qadsiah, dopo aver avuto nelle ultime ore anche ulteriori colloqui telefonici con Mauro Cetto, argentino anche lui e capo-scout del club saudita, uno che Dybala conosce bene per averci giocato insieme ai tempi del Palermo.

A quel punto Carlos Novel ha preso contatto con la Roma, ufficializzando la decisione della Joya. Che, molto probabilmente, ha preferito accettare la nuova avventura piuttosto che rischiare di passare una stagione in chiaroscuro, considerando che tutti i segnali ricevuti da Trigoria nei recenti giorni gli hanno fatto capire che non era più centrale come in passato per il progetto giallorosso.

E piuttosto che vivere una stagione nelle retrovie, a soffrire magari in panchina, ha preferito accettare l’offerta saudita. Anche perché, nel frattempo, ha metabolizzato il fatto che il c.t. dell’Argentina Lionel Scaloni probabilmente non conterà più molto su di lui, avendolo fatto fuori anche dall’ultima tornata di chiamate, quella per le due partite di qualificazione al Mondiale 2026 contro il Cile (5 settembre) e la Colombia (10).

Così ieri sera è andato in scena l’incontro tra i dirigenti giallorossi – con in testa ovviamente il Ceo Lina Souloukou – e l’entourage di Dybala, nella persona di Carlos Novel. Un incontro lunghissimo, che si è protratto fino a notte inoltrata. Ed in cui si è cercato di trovare la quadra per far incastrare tutti i tasselli al posto giusto. L’Al-Qadsiah, infatti, è intenzionato a pagare il cartellino di Dybala 3-4 milioni di euro, a cui può eventualmente aggiungere dei bonus (quantificabili in altri 4-5 milioni).

Una cifra che chiaramente non sta bene alla Roma, che fino al 31 luglio scorso dalla cessione della Joya poteva incassare 12 milioni, quelli della clausola rescissoria. E più o meno a quella cifra vorrebbero arrivare i Friedkin, magari con una base di 7-8 milioni, a cui appunto poter aggiungere gli stessi bonus sopra citati. Alla fine si troverà un’intesa anche qui, perché a conti fatti conviene a tutti.

Ma è per questo che ieri non è arrivata la fumata bianca, perché manca ancora l’accordo tra i due club. E anche perché ci sono da risolvere tante sfumature, tanti dettagli, anche tra la Roma e Dybala. Impressioni? Per oggi è attesa l’ufficialità, con il passaggio di Dybala agli arabi. E l’allenamento di ieri mattina rischia di diventare davvero l’ultima volta che Dybala si è affacciato dalle parti di Trigoria. Se poi sia davvero la scelta più giusta o meno, lo dirà solo il tempo. E il campo, dove questa Roma punta a tornare in Champions League, il vero obiettivo stagionale del club giallorosso.



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