Josè Mourinho, Paulo Dybala

AS ROMA NEWS SALISBURGO MOURINHO DYBALADybala con Mourinho, Mourinho con Dybala. Saldamente legati da un destino comune. Che per questa stagione ha i colori della Roma. In futuro si vedrà. A lasciare il dubbio sul futuro in giallorosso ci hanno pensato direttamente i due protagonisti, scrive La Repubblica.

L’occasione è la conferenza stampa della vigilia della sfida contro il Salisburgo. Ma della partita non c’è traccia. Sostituita dai pensieri di Dybala sulla prossima stagione: «Non so cosa succederà con me, figuriamoci con il mister, dovete chiedere a lui. Il prossimo anno vorrei essere allenato da lui perché è uno dei migliori e voglio vincere con lui». Per un Dybala che chiama, c’è Mourinho che risponde: «Parlare del mio futuro a giugno è troppo tardi, siamo a metà febbraio. Chiacchierata in primavera? Non mi aspetto nulla, ma i proprietari sanno cosa aspettarsi da me».

Mourinho freme ogni giorno di più. E non fa nulla per nasconderlo. Dopo il quasi addio di dicembre vuole avere rassicurazioni dai Friedkin: «Avevo la possibilità di andare ma ho deciso di no e la storia è finita lì». Ma siamo a metà febbraio e quella chiamata sembra non essere ancora arrivata. La stessa che attende anche Dybala, che ha legato a doppio filo il suo futuro a quello dello Special One.

Il presente si chiama Roma, e per il momento, è il lato della medaglia migliore da osservare: «Penso solo alla partita contro il Salisburgo, l’anno è lungo e ci sono tante partite da giocare. – ammette l’argentino – Voglio vincere con la Roma, ci sono due possibilità a livello matematico ma una è più probabile (l’Europa League, ndr). Voglio vincere con la Roma e che la Roma giochi in Champions League l’anno prossimo». Poi si vedrà anche per la Joya. Ma tutto dipenderà da cosa farà José Mourinho.

Pensieri e parole che mettono ancora più pressione alla stagione della Roma. Non il miglior viatico per affrontare l’andata del playoff di Europa League contro un club organizzato come il Salisburgo, che ha fatto dello scouting il suo fiore all’occhiello: «La forza di questa squadra è la qualità dei suoi giocatori. Se vuoi sapere dove ci sono giocatori giovani e bravi non devi cercare tanto. Guardi a Salisburgo e ne trovi tanti, sono giocatori di grande qualità» .

Due delle caratteristiche che richiede il portoghese per la sua Roma. Quasi a voler richiamare, ancora una volta, l’attenzione di chi decide sul giardino del vicino austriaco. Forse più verde di quello di Trigoria. A giugno si vedrà, ma almeno per adesso l’obiettivo, anche di Mou, è chiaro: «Vogliamo passare il turno».



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