AS ROMA NEWS DYBALA CLAUSOLA – La carta che decide, la più desiderata. Per Paulo Dybala, ormai, è una Italia da Settebello, visto che è alla settima stagione da quando è in Serie A che segna almeno dieci gol e fornisce almeno cinque assist, scrive La Gazzetta dello Sport.
Per intenderci, negli ultimi venti anni ci sono riusciti solo giocatori del calibro di Zlatan Ibrahimovic, Antonio Di Natale e Francesco Totti. Nobiltà vera, che di certo regala alla Joya un’ottima compagnia. Intendiamoci, nessuna sorpresa, perché il talento dell’attaccante argentino – da dicembre vincitore anche di un Mondiale – è sempre stato indiscutibile, appannato al massimo da qualche infortunio di troppo.
Riavvolgendo il nastro, si capisce quanto sia stata ponderata (e assennata) la scelta di Dybala. Un retroscena lo spiega meglio di qualsiasi altra cosa. È noto il corteggiamento telefonico portato avanti da José Mourinho, ma l’argentino ha voluto anche altre garanzie e così, grazie a una iniziativa del general manager Tiago Pinto, prima di firmare per la Roma la Joya ha potuto parlare direttamente con Dan e Ryan Friedkin, che lo hanno rassicurato sulla bontà del progetto giallorosso. E proprio in questo senso il futuro sarà deciso anche in base alle ambizioni che potranno lievitare alla luce dei risultati raggiunti a fine stagione.
A questo punto sembra normale cominciare a parlare anche dell’avvenire, tanto più che due giorni fa a vedere la partita all’Olimpico c’era anche Antun, manager dell’attaccante, che si fermerà in Italia (spostandosi anche a Torino) fino alla partita casalinga dei giallorossi contro il Feyenoord. Inutile dire che presto sarà fissato un incontro con Pinto, che avrebbe come fine – per il club – quello di sterilizzare le clausole di rescissione presente nel contratto.
Quella per l’Italia è da venti milioni (ma è quella che preoccupa meno), mentre quella per l’estero è di dodici milioni. La neutralizzazione può avvenire, anche qui come da contratto, grazie all’aumento già concordato che porterà lo stipendio da 4,5 milioni (più un bonus scattato proprio con i 10 gol) a 6 milioni a stagione. Per far sì che questo avvenga, però, occorre che Dybala sia d’accordo, e qui allora possono entrare in ballo anche sirene straniere pronte a cantare.
Non è un mistero che da qualche giorno dalla Spagna si comincia a parlare di un interessamento del Real Madrid per la Joya. Un’ipotesi plausibile? Dipende. Certo, l’argentino ha chiaro come in questa fase della carriera i tipi di calcio più adatto a lui siano quello italiano e quello spagnolo.
Come tanti, perciò, da bambino sognava di vestire la maglia della Juventus (e ce l’ha fatta) e appunto del Real Madrid, cioè dei due club più vincenti dei due Paesi. Al momento, però, il futuro della “casa blanca” dal punto di vista della panchina deve essere ancora deciso (Ancelotti va o resta?), senza contare che al Barcellona – altra pretendente – potrebbe tornare Messi, che gli toglierebbe inevitabilmente spazio.
E allora la sensazione è questa: visto che nella Capitale si trova benissimo e il feeling con i tifosi giallorossi è folgorante, se la Roma arriverà in Champions tutte le perplessità riguardo alla permanenza saranno cancellate. Se invece la squadra non ce la facesse, bisognerà vedere. E questo a prescindere da quello che sarà il futuro di Mourinho, con cui il rapporto è ottimo. Perciò prima di arrivare alla cancellazione della clausola bisognerà aspettare. Anche se la Roma un gioiello come Dybala non è affatto intenzionato a perderlo. D’altronde, con la Joya, chi lo dice che nella prossima stagione il Settebello non si trasformi in un Ottovolante?
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA