AS ROMA NEWS EMPOLI DYBALA – Dybala, come il potere di Giulio Andreotti, logora chi non ce l’ha. La Juve lo ha buttato via come una scarpa vecchia, l’Inter non ha avuto il coraggio di investire su di lui, la Roma se lo gode. Ieri, tanto per gradire: palo, gol dell’1-0 con un bellissimo sinistro dal limite dell’area e assist per il 2-1 di Abraham di quelli con la scritta “basta spingere” sopra il pallone.
Come riferisce il Corriere della Sera, giocate decisive sparse a piene mani, con la capacità di sfornare gol e assist con la stessa naturalezza che era propria di Francesco Totti. Con molta probabilità, la Joya avrebbe anche chiuso la partita se, al 77’, gli avessero fatto calciare il rigore che Ibanez si era procurato. L’ha tirato invece Pellegrini, che ha colpito la traversa.
Così la Roma si è trovata ancora una volta a soffrire, rischiando di subire il pareggio su tiro di Akpa-Akpro dal limite dell’area, respinto dal palo (e nel primo tempo ne aveva colpito uno anche Satriano, di testa). Pochi istanti dopo Akpa-Akpro, ex laziale, che ha vissuto questa partita come un derby, è stato espulso per un’entrata da kamikaze su Smalling.
Dato a Dybala quello che è di Dybala, resta un concetto fondamentale che la Roma deve mettersi in testa se vorrà davvero lottare per lo scudetto: un campione, da solo, non basta per essere competitivi al massimo livello. Abraham ha segnato il gol del 2-1 ma ha latitato per lunghi pezzi di partita; Pellegrini è stato bravo a fare ammonire un paio di avversari ma sembra aver perso il colpo del k.o., come dimostrato nell’occasione del rigore sbagliato; la difesa a tre continua a lasciare troppe occasioni da gol agli avversari.
Una mano importante la potrà dare Zaniolo, che era in panchina e si è scaldato per entrare in campo. È l’uomo adatto per dare fisicità alle ripartenze e usare Pellegrini anche come mediano per dare un po’ di ossigeno a Matic e/o Cristante, aumentando il dinamismo di una coppia monocorde. Dopo la partita di Europa League contro l’Helsinki, giovedì sera, la Roma è attesa dalla sfida di altissima classifica contro l’Atalanta. Nel campionato scorso, a Bergamo, Zaniolo e Abraham furono i protagonisti di una delle migliori partite della Roma. Mou farà di tutto per riproporli contro Gasperini.
L’Empoli ha giocato una partita coraggiosa, testimoniata dai due pali colpiti. Certo, i toscani sono stati graziati da Pellegrini in occasione del calcio di rigore, però hanno provato fino all’ultimo a rimettere la gara in equilibrio. È piaciuto Satriano, una specie di piccolo Lautaro Martinez, che ha tenuto in costante allarme la difesa avversaria. Il gol del possibile 2-1, sbagliato per pochi centimetri, è stato soprattutto un peccato di gioventù.
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