AS ROMA NEWS REAL SOCIEDAD DYBALA – Essere o apparire? Paulo Dybala non si è mai posto il problema e non lo farà nemmeno stasera all’Anoeta, lo stadio della Real Sociedad. Il suo comportamento, in campo e fuori, è sempre stato apprezzato e puntualmente ripagato dall’amore dei tifosi. Questo è un mondo in cui l’appeal di un calciatore viene valutato dal numero dei followers almeno quanto dai trofei, scrive La Gazzetta dello Sport.
E due giorni fa Dybala ha raggiunto quota 55 milioni su Instagram: per dire, Haaland ne ha meno della metà (25). Ma ciò che conta davvero sono i gol e le vittorie e Paulo spera di potersi confrontare presto con il norvegese del Manchester City e con gli altri grandi campioni che disputano regolarmente la Champions. Per riuscirci, ci sono due strade: il quarto posto in campionato o la vittoria in Europa League.
Questa è una settimana decisiva per la coppa e importante per la Serie A, visto che oggi la Roma si gioca la qualificazione ai quarti nel ritorno contro la Real Sociedad e domenica sfiderà la Lazio nel derby. Dybala è imprescindibile e la percepibile preoccupazione che il suo impiego molto frequente possa generare problemi fisici va di pari passo con la soddisfazione di aver preso un campione a costo zero grazie anche alla perplessità di chi l’ha incautamente lasciato andare (Juve) e di chi l’ha improvvisamente snobbato (Inter).
Anche se stasera la Roma parte con due gol di vantaggio e la Real Sociedad è in piena crisi (una vittoria nelle ultime nove partite, sei delle quali chiuse senza aver segnato), pensare solo a difendersi sarebbe sbagliato. E allora palla a Dybala e ad Abraham. Il centravanti inglese sta vivendo una stagione diversa da come la immaginava: l’anno scorso di questi tempi aveva già realizzato 20 reti complessive, adesso è fermo a 7. Ma c’è un precedente che fa ben sperare: il 17 marzo 2022 Tammy fu decisivo nel ritorno degli ottavi di Conference contro gli olandesi del Vitesse con la rete dell’1-1 che valse la qualificazione in extremis e tre giorni dopo siglò una doppietta nel derby.
Se Abraham punta molto sulla sfida di stasera, anche per Paulo la trasferta di San Sebastian ha un significato particolare. In Spagna, infatti, Dybala non ha mai vissuto una notte di Joya: sei partite, una sola vittoria (Barcellona-Juve 0-3, ma entrò a 6’ dalla fine), nessun gol. Quando la Juve ha ottenuto grandi successi (3-1 a Siviglia, 3-1 col Real, 2-0 a Valencia), lui era assente per infortunio, per squalifica o in panchina. Nelle due sconfitte più fragorose (3-0 a Barcellona, 2-0 con l’Atletico), invece, era titolare. In Betis-Roma di ottobre era indisponibile.
D’altronde la sua media nelle coppe (un gol ogni 172’) è perfino migliore di quella in Serie A (uno ogni 188’), ma in Spagna il rendimento è decisamente peggiore visto che non ha mai segnato in 352’. E considerando che la sua ultima rete dagli ottavi in avanti risale a cinque anni fa (Tottenham-Juve 1-2, 7 marzo 2018), sicuramente Paulo ha voglia di mostrare nuovamente la sua classe a tutta l’Europa.
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