AS ROMA NEWS BETIS EUROPA LEAGUE – Tre gol in tre, cioè due in meno rispetto al bottino di Paulo Dybala che tra campionato e Europa League ha totalizzato cinque reti. C’è assoluto bisogno che Tammy Abraham, Andrea Belotti e Nicolò Zaniolo, in rigoroso ordine alfabetico, comincino a dare un contributo maggiore in zona offensiva perché alla Roma, in questo inizio di stagione fatto di luci e ombre, mancano proprio i gol degli attaccanti, scrive il Corriere della Sera.
Un contributo che potrà cominciare ad arrivare già da domani sera: contro il Betis Siviglia (ore 21, arbitra lo sloveno Jug, due precedenti entrambi vittoriosi per i giallorossi) non ci sarà il capitano Lorenzo Pellegrini, che sarà tenuto a riposo precauzionale visto l’affaticamento muscolare accusato al termine della gara contro l’Inter (ieri ha svolto un lavoro differenziato a Trigoria), e non è ancora chiaro da chi sarà composto il tridente offensivo.
Magari Mourinho oggi, in conferenza stampa, potrà dare qualche indicazione, ma il fatto che insieme a lui davanti ai microfoni ci sarà Andrea Belotti sembra un’indicazione sulla presenza in campo dell’ex centravanti del Torino. C’è da capire se il Gallo giocherà al fianco di Abraham, magari in un 3-5-2 che preveda l’inserimento dal primo minuto di Camara a centrocampo e la contemporanea esclusione di Dybala e Zaniolo, oppure al posto dell’inglese, già fuori dalla formazione titolare a Milano contro l’Inter. In quel caso alle sue spalle ci sarebbero sia la Joya sia il numero 22, ancora alla ricerca del primo gol stagionale.
Belotti è fermo ad una rete, quella realizzata in Europa League all’Olimpico contro l’HJK Helsinki, mentre Abraham ne ha segnate due, a Torino contro la Juve e a Empoli: hanno portato quattro punti.
Zaniolo, invece, è fermo al 25 maggio 2022. Un gol che rimarrà scolpito nella storia romanista perché è valso la vittoria in Conference League, ma adesso è arrivato il momento di sbloccarsi. Il suo percorso di crescita dal punto di vista del gioco è evidente, ed è stato sottolineato anche da José Mourinho quando Zaniolo era fuori per infortunio, ma per completarlo c’è bisogno di qualche gol in più, anche per “giustificare” un rinnovo di contratto fino al 2027 che dovrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni a cifre (4 milioni netti più bonus, possibile l’inserimento di una clausola rescissoria tra i 50 e i 60 milioni di euro) da top player.
Nicolò Zaniolo si è sempre trovato molto bene in Europa: dalla doppietta contro il Porto in Champions League fino alla rete di Tirana è a quota 10 reti in 27 partite. Domani sera, partendo dall’inizio o subentrando a partita in corso, potrà migliorare la sua media.
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