AS ROMA NEWS DYBALA INFORTUNIO – La smorfia di dolore che sovrasta la Joya, l’universo Roma che esplode di felicità mentre quello dell’argentino diventa di colpo buio. Paulo Dybala si è fermato sul più bello e lo stop rischia di essere pesante, tanto da poter mandare in frantumi il sogno Mondiale.
Come riferisce La Repubblica, oggi è la giornata della verità: dall’ecografia effettuata ieri a Trigoria non è stato possibile rilevare il grado della lesione, complice la presenza di un importante versamento. Solo la risonanza riuscirà a fornire il tanto atteso esito. Quando l’argentino ha scoccato dal dischetto il tiro da 3 punti contro il Lecce (settimo gol in undici apparizioni), il quadricipite sinistro gli ha presentato istantaneamente il conto. E come quando si ha timore di scoprire quanto sia salato (capita almeno per noi comuni mortali), la Joya ha rallentato l’esultanza e si è fermato pochi passi dopo. Un rapido massaggio alla coscia, cercando di improvvisare una diagnosi tattile, alla disperata ricerca di un riscontro confortante. Ma il dolore era lì.
La speranza è che lo spavento e il timore si rivelino esagerati rispetto alla diagnosi, che possa bastare qualche settimana di stop per rientrare e presentarsi al meglio ai nastri di partenza del Mondiale in Qatar. Se così non dovesse essere, per la Joya sarebbe un colpo durissimo. Ieri l’argentino ha trascorso l’intero pomeriggio a Trigoria, con uno stato d’animo più sereno rispetto al terribile post partita di Roma-Lecce. L’apprensione, ovviamente, non riguarda solo il calciatore e l’Argentina di Scaloni, con il ct che attende di capire se avrà o meno l’ex Juve a disposizione.
La Roma vive queste ore con grande preoccupazione. La squadra si nutre di una dipendenza soffocante dalle giocate di Dybala: o segna lui o non segna nessuno, eccezion fatta per Smalling. I numeri di Abraham non decollano, quelli di Zaniolo, Belotti e Shomurodov ancora non si sono manifestati. Ed è qui che Mourinho, durissimo con i suoi, aspetta indicazioni importanti: “A volte penso che i miei ragazzi non mi capiscano, fanno il contrario di quello che dico”.
L’input più basilare rimane un solo: “Fate gol”. E non ci sono margini per essere fraintesi. All’attacco della Roma il compito di far ricredere lo Special One sulla sua capacità comunicativa in disarmo e di non far rimpiangere Dybala nelle prossime partite. La classifica mette Joya, l’infermeria un po’ meno. Trigoria si ferma e spera che il fato possa essere clemente. Dybala trattiene il respiro, incrocia le dita e prova a tenere in vita il sogno Mondiale.
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