AS ROMA NEWS DYBALA DE ROSSI – Avviso ai naviganti: sciacquatevi la bocca, prima di parlare (tatticamente) di Dybala. Il messaggio, firmato DDR, arriva forte e chiaro: Paulo non è un giocatore come gli altri e, per questo, uno come lui può fare (tatticamente) ciò che vuole. Un po’ come faceva Francesco Totti, spiega l’allenatore della Roma. Un altro al quale non dovevi spiegare niente, tipo come giocare o dove giocare, scrive il Corriere della Sera.
Questione di classe, ovviamente. E pure di intuito. Perché quelli come Dybala sanno da soli cosa fare, quando farlo e dove farlo. Nulla di clamorosamente nuovo, ma semplicemente la voglia del nuovo tecnico di ribadire un concetto vecchio oggi che la Roma si piazza in campo con un modulo diverso rispetto al passato.
Come dire: inutile parlare di Dybala come attaccante di destra o di trequartista alle spalle della punta centrale. Lui, essendo capace di tutto, è un po’ di tutto. E a uno così non devi appesantire la testa con schemi, diagonali e disegnini. Lui deve essere libero di produrre qualità. Perché uno come lui rappresenta sempre una risorsa, mai una debolezza.
Uno come Dybala è sempre la soluzione del problema, mai il problema. Detto tutto questo, diventa complicato dare i numeri. Cioè, diventa complicato assegnare alla Roma i numeri tipici degli schemi di gioco. E, allora, forse vale esagerare (pazziare?): parafrasando il 4-3-3, ad esempio, il modulo diventa 4-3-2 + Dybala. L’uomo che, con quel piede sinistro e quella capoccia che (tatticamente) si ritrova, può scegliersi la zolla di campo dove esibirsi. E i compagni devono ringraziare il destino per avere accanto uno così, anche se talvolta costretti a fare una corsetta in più.
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