AS ROMA NEWS DYBALA – Il futuro è adesso. E in fondo un po’ pure la vita, come canta un romanista come Claudio Baglioni. Il Maestro ha già deciso quando smetterà di cantare, Paulo Dybala, invece, non ha scelto niente. Se non di concentrarsi su quello che è ora, non su quello che è stato, non su quello che sarà, scrive il Corriere dello Sport.
Chiaro che l’intervista rilasciata in Arabia fa pensare il contrario perché l’argentino parla di Roma, di De Rossi e di obiettivi. Ma parla anche di Allegri, di Messi, di Ronaldo e di Scaloni. E di Mourinho. La mente viaggia a quello che ha vinto, a Torino, e a quello che non ha vinto, a Budapest. Con la speranza, già da stasera, di portare la squadra agli ottavi, fino alla finale di Europa League a Dublino. E stavolta, arbitro permettendo, di segnare e vincere.
Il futuro? Non è tempo di pensarci. Perché è vero che nell’intervista non chiude la porta all’Arabia (anzi), ma è vero anche che ribadisce di sentirsi, oggi, un giocatore della Roma. Ecco le pillole del Dybala pensiero: «De Rossi è stato un’icona della Roma da giocatore e ora è a pieno titolo impegnato nel suo nuovo ruolo. Sta trasmettendo le sue idee ed è davvero stimolante lavorare con lui. Voglio dare il massimo per questa squadra e per i tifosi che mi ha accolto in un modo incredibile. Vorrei ottenere un risultato positivo e raggiungere la Champions League quest’anno». E il prossimo? «Al momento, il mio futuro è la prossima partita, e poi vedremo cosa succede. Ma gioco nella Roma e mi vedo con la Roma».
Al quotidiano “Al Arabi Al Jadeed” Dybala aggiunge: «Lavorare con Mourinho è stato stimolante e ha rappresentato una crescita significativa. Parliamo di un allenatore che ha fatto tanto nella sua carriera senza dubbio mette in campo la sua esperienza e ti aiuta a crescere come calciatore. Onestamente, non so cosa gli riservi il futuro, ma sono sicuro che continuerà in un top club. Allegri? Essere allenato da lui è stato fondamentale nella mia carriera in due momenti diversi ma bellissimi, in cui abbiamo ottenuto molto. Allegri ha un valore aggiunto: voler sempre vincere e lavorare per la vittoria».
Anche Dybala ha la stessa ambizione, per questo a 30 anni vorrebbe ancora continuare in Europa. Ma Arabia e America chiamano e lui lo sa: «La crescita della Lega araba è stata incredibile per giocatori, e gioco. Ho guardato diverse partite in tv e sono rimasto impressionato sia dal livello di gioco che dalla passione i tifosi, con gli stadi sempre pieni. Inoltre, molti dei miei compagni di squadra argentini giocano lì, e loro spesso ne parlano bene. Sicuramente il campionato arabo è uno dei più importanti, insieme a MLS e a quelli europei».
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