(Corriere della Sera) Dzeko ha fatto i bagagli e li ha caricati sull’auto, fuori dal ritiro di Cornaredo. Ma erano i bagagli e l’auto della sorella, che era venuto a trovarlo. Edin è partito con i compagni, in pullman, per Genova, dove stasera la Roma affronterà la Samp nel recupero della partita rinviata il 9 settembre. Con un copione alla Beckett tutti stanno aspettando Godot, cioè la firma del contratto che manderà Dzeko al Chelsea e 50 milioni di euro più 10 di bonus nelle casse della Roma, compresa la cessione di Emerson Palmieri. Dzeko potrebbe giocare stasera e firmare domani a Londra. L’allenatore Di Francesco non lo ha escluso: «Tutti i giocatori convocati sono a disposizione e disponibili. Si può parlare dell’aspetto psicologico e mentale, o di tante altre cose, ma in questo momento il mio primo pensiero è preparare al meglio la partita».
Dzeko è il bomber della Roma in questa stagione smilza: 9 gol. Nella stagione scorsa è stato capocannoniere in campionato (29 gol) ed Europa League (8). Ma come può essere impermeabile a quello che gli accade intorno? E come possono prendere l’esclusione Schik o Defrel, che saranno chiamati a breve a prendere la sua eredità in campo? Dzeko è una forma di schizofrenia applicata al calcio. È il miglior centravanti puro della Roma dai tempi di Batistuta: venderlo è una follia tecnica. Però compirà 32 anni a marzo e 35 milioni sono tanti. Calcio e Finanza ha quantificato in 23 milioni e 400 mila euro la plusvalenza per la cessione del bosniaco. Vanno aggiunti 18 milioni e 300 mila euro per Emerson Palmieri. Totale: 41 milioni e 700 mila euro.
Il Consiglio di amministrazione, il 4 ottobre scorso, ha approvato il bilancio chiuso al 30 giugno 2017: «Il risultato economico consolidato è negativo per 42 milioni di euro, rispetto alla perdita di 14 milioni di euro del precedente esercizio. La flessione registrata, pari a 28 milioni di euro, è dovuta principalmente alla partecipazione alla Uefa Europa League rispetto alla più redditizia Uefa Champions League». In più la Roma non ha ottemperato al fair play finanziario e per questo arriverà una multa. Le strade sono due: alzare i ricavi o fare compravendita di giocatori. Il prossimo bilancio sarà migliore dell’ultimo, perché potrà contare sui ricavi della Champions League che la Roma sta giocando (è agli ottavi contro lo Shakhtar).
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