ULTIME NOTIZIE AS ROMA DZEKO INTER ADANI – “Quando non ci sono soldi, l’unica alternativa è avere idee”. Oggi all’Inter le seconde mancano quanto e più dei primi, secondo Lele Adani, ex difensore nerazzurro e noto volto televisivo, come spalla tecnica e opinionista.
La manovra “out Lukaku, in Dzeko” ne sarebbe la prova. “Mi sembra che la priorità di tutti i componenti dei piani alti di Viale Liberazione sia stata scaricarsi le colpe per la cessione di Romelu, più che pensare a come sostituirlo al meglio” ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport.
Cosa non la convince dell’ingaggio del bosniaco?
Innanzitutto il percorso con cui si è arrivati a lui. La mia impressione è che l’area tecnica dell’Inter si sia trovata completamente impreparata alla partenza di Lukaku e con il centravanti della Roma abbia fatto una scelta di comodo, quella più a portata di mano. Non la più logica o la migliore, anche con un budget ridotto.
Insomma, una toppa cucita in fretta per coprire la falla?
Esatto. E lo dico con tutto il rispetto per Dzeko, che è un campione, ma ha 35 anni. Può essere considerato ancora un titolare, non un investimento da società che pensa al futuro e di questo dovranno rispondere i dirigenti.
Non sarà facile per Simone Inzaghi ridisegnare la squadra con un Lukaku in meno e uno Dzeko in più.
L’Inter di Conte poggiava moltissimo su Romelu e la stessa cosa non si potrà fare con Dzeko. Ma Inzaghi negli ultimi due anni alla Lazio ha fatto vedere di saper costruire la manovra offensiva in più modi e anche con un centravanti bravo nel ricevere palla spalle alla porta, come Caicedo. Con Edin sarà costretto a farlo più spesso. Ma non è detto che non funzioni.
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