Un dicono di lui registrato dal sito dell’Uefa. Il soggetto è Edin Dzeko – che ieri ha ricevuto a Trigoria la visita di Pizarro, ex giallorosso e suo compagno al Manchester City – , che riscuote consensi in tutta Europa. «Come attaccante, Edin si è imposto di non voler solo aspettare per cercare di fare gol, ma di giocare 95 minuti di ogni partita lavorando per la squadra e facendo i movimenti giusti», parole di Manuel Pellegrini, ex allenatore ManCity. Poi. «Deko è importante per noi come Ronaldo per il Portogallo, Neymar per il Brasile e Messi per l’Argentina», firmato Safet Sui, ex allenatore Bosnia-Erzegovina. E ancora: «Se un allenatore potesse creare un attaccante, lo farebbe identico a Dzeko. Lui è il prototipo perfetto: forte, alto, rapido per la sua taglia, combattivo, aggressivo e con buona tecnica», il parere già noto di Luciano Spalletti. Quindi, il parere particolarissimo di Noel Gallagher, leader degli Oasis: «Non sa giocare, ma quando si tratta di gol è un grande». Non sa giocare, dice. «Edin è meglio di Ibrahimovic», dice Miroslav Blaevi, ex Ct di Svizzera, Croazia e Bosnia ed Erzegovina.
(Il Messaggero)
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