Dzeko scrive la storia e svela il futuro. Quello di Spalletti, appeso al filo degli obiettivi di squadra, mentre il bosniaco dice 33 e festeggia il record personale che lo rende leggenda: «Forse il mister andrà via anche se vinciamo qualcosa, chissà…Mi dispiacerebbe, e anche ai miei compagni. Sono sicuro che in futuro la Roma vincerà tanto». Con o senza il tecnico toscano, che ha la valigia pronta e nei prossimi tre giorni aspetta risposte sul suo domani da Napoli-Juve e, soprattutto, dal derby di Coppa Italia. «Al San Paolo per noi andrebbe bene un pareggio. Con la Lazio – dice Dzeko – è una partita troppo importante. Abbiamo sbagliato all’andata, se prendiamo gol dovremmo farne 4, ma siamo forti e faremo di tutto per fare risultato. Forse con l’Empoli abbiamo pensato un po’ alla prossima partita, ma abbiamo fatto il nostro dovere».
Una partita normale ma condita dalla doppietta storica del bosniaco, che supera Totti, Manfredini e Volk e ha almeno 9 partite davanti per arrotondare il record. Un gol in più anche di Belotti in campionato, altra classifica e altra storia: è di nuovo il bosniaco il capocannoniere della A. E sembra non volersi più fermare: «Sarebbe meglio se fossero 34? Posso migliorare: ho fatto solo un gol di testa». Per un gigante come lui è sicuramente una cosa curiosa, ma il dettaglio non sempre fa la differenza, i numeri si.
(Il Tempo – E. Menghi)
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